martedì, 24 Dicembre 2024

Juve, persi 60 mln di ricavi senza Champions

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Il Consiglio di Amministrazione della Juventus ha dato il via libera al bilancio del primo semestre della stagione 2023/24, relativo al periodo fino al 30 dicembre 2023, il quale ha registrato una perdita di 95 milioni di euro (rispetto ai 29,5 milioni di euro del 2022/23). Questo risultato è principalmente influenzato dalla mancata partecipazione alle competizioni europee, soprattutto dalla UEFA Champions League, che ha comportato una perdita di circa 60 milioni di euro tra i ricavi UEFA e il minor numero di partite disputate presso l’Allianz Stadium.

Il primo semestre dell’esercizio 2023/2024 chiude con una perdita di € 95,1 milioni, in peggioramento di € 65,6 milioni rispetto alla perdita di € 29,5 milioni consuntivata nel primo semestre dell’esercizio precedente; il primo semestre dell’esercizio corrente è penalizzato per circa € 60 milioni a livello economico dagli effetti diretti correlati alla mancata partecipazione della Prima Squadra alle competizioni UEFA”, recita il documento ufficiale della Juventus.

Nel dettaglio, l’incremento della perdita del primo semestre rispetto al risultato registrato dell’analogo periodo dell’esercizio precedente è sostanzialmente imputabile a minori ricavi e proventi per complessivi € 85,6 milioni, principalmente per effetto di minori ricavi da diritti audiovisivi e proventi media per € 47,3 milioni (che includono circa € 56 milioni relativi ai mancati ricavi derivanti dalla partecipazione alle competizioni UEFA) e da minori proventi da gestione diritti calciatori (€ 25,5 milioni), in parte compensati da minori costi operativi, ammortamenti e accantonamenti per complessivi € 22,1 milioni. Il risultato netto risente inoltre di maggiori oneri finanziari netti per € 4,1 milioni, minori imposte per € 1,8 milioni e di altre voci minori che generano un effetto positivo netto di circa € 0,2 milioni“.

In sostanza la Juventus ha registrato nel primo semestre ricavi per complessivi 190,6 milioni di euro, in calo dai 276,2 milioni del primo semestre 2022/23

Calcio & Finanza sintetizza così i ricavi voce per voce:

  • ricavi da gara: 24,7 milioni di euro (28,5 milioni di euro nel 2022/23);
  • ricavi da diritti tv: 47,3 milioni (94,5 milioni nel 2022/23)
  • ricavi commerciali: 81,6 milioni (91,5 milioni nel 2022/23)
  • ricavi da gestione calciatori: 17,3 milioni (42,7 milioni nel 2022/23)
  • altri ricavi: 19,7 milioni (18,8 milioni nel 2022/23)
  • TOTALE: 190,6 milioni (276,3 milioni nel 2022/23)

I costi voce per voce sintetizzati da Calcio & Finanza:

  • costi personale tesserato: 128,2 milioni di euro (131,4 milioni nel 2022/23);
  • ammortamenti e svalutazioni diritti calciatori: 60,1 milioni (74,6 milioni nel 2022/23)
  • costi per servizi: 37,5 milioni (44,7 milioni nel 2022/23)
  • altri costi: 47,5 milioni (54,4 milioni nel 2022/23)
  • TOTALE: 273,3 milioni (295,3 milioni nel 2022/23)

Ancora dalla nota della Juve: Il patrimonio netto del Gruppo al 31 dicembre 2023 è pari a € 74,0 milioni, in aumento di € 31,9 milioni rispetto al saldo di € 42,1 milioni del 30 giugno 2023 per effetto dei versamenti in conto futuro aumento di capitale avvenuti nel semestre (€ 127,0 milioni), in parte compensati dalla perdita del periodo (€ 95,1 milioni). Si ricorda che l’Assemblea degli Azionisti del 23 novembre 2023 ha deliberato (i) di approvare la situazione patrimoniale al 30 settembre 2023, dalla quale risultava una perdita pari a € 75,1 milioni, (ii) di utilizzare integralmente le riserve disponibili, per complessivi € 20,3 milioni, a copertura, per pari importo, della perdita di cui al punto (i) che precede e (iii) di ridurre il capitale sociale della Società da € 23.379.254,38 ad € 50.000,00 (minimo legale)”, ha aggiunto la Juventus.

Per quanto riguarda i debiti, l’Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2023 ammonta a € 326,8 milioni, riducendosi nel semestre, rispetto al valore di € 339,9 milioni al 30 giugno 2023, di € 13,1 milioni per effetto del cash-flow positivo di periodo. Tale riduzione deriva dalla combinazione di più effetti: il cash-flow operativo negativo del periodo – derivante soprattutto dai mancati incassi dei proventi rivenienti dalla partecipazione alle competizioni europee (pari, nel primo semestre dell’esercizio precedente, a circa € 55 milioni) – e i rilevanti pagamenti di debiti netti per Campagne Trasferimenti riferiti soprattutto a esercizi precedenti (pari a € 85,9 milioni) sono più che compensati, nel semestre in esame, dall’impatto positivo dei versamenti in conto futuro aumento di capitale per € 127,0 milioni e dall’incasso di € 42,0 milioni netti derivante dalla cessione pro-soluto di crediti verso società calcistiche estere. Si prevede che anche il cash-flow del secondo semestre sia positivo, con conseguente riduzione significativa dell’indebitamento finanziario netto, sia per l’effetto derivante dal completamento dell’operazione di aumento di capitale, sia per il minore impatto, nel secondo semestre, degli effetti negativi sul cash-flow derivanti dalla mancata partecipazione alle competizioni UEFA e dai pagamenti di debiti netti per Campagne Trasferimenti”, conclude la Juventus.

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