Allegri in conferenza stampa alla vigilia di Juve-Roma:
“Siamo in un buon momento, però come sappiamo il calcio vive di equilibrio e bisogna stare con i piedi per terra, pensare a domani e non pensare a quanto fatto finora. Non siamo neanche a metà stagione ,mancano 2 partite, poi vedremo a che punto saremo in classifica. Abbiamo 40 punti, domani la Roma che è una squadra scorbutica. Uno dei migliori in panchina, preparato per queste partite, non ti dà vantaggi, ti fanno uscire dalla partita.. Hanno talento davanti”.
“A parte De Sciglio che ha fatto un paio di mezzi allenamenti, è ancora distante. Non è preoccupante Alex Sandro ma ci vorranno 10 giorni, Kean distante, gli altri sono rientrati e stanno più o meno bene. Dopo 3 giorni ci sarà la Coppa Italia, il nostro secondo obiettivo. Non c’è il tempo di respirare, la priorità ora è il calcio alle feste ci penseremo. Le distrazioni sono dietro l’angolo”.
Sulla formazione: “Domani deciderò, Weah o McKennie con Miretti mezzala. Chiesa? Sta meglio”. Su Yildiz “domani mattina deciderò. La cosa importante è che stanno tutti bene fisicamente e mentalmente. Questo spirito dobbiamo portarlo fino alla fine, questa voglia di fare cose importanti senza pensare a cosa succederà tra tre mesi. Il futuro immediato é la Roma, poi penseremo al 2024″.
E ancora: “Sono contento del lavoro fatto, sono soddisfatto. Ma non abbastanza perchè abbiamo degli obiettivi da raggiungere. Mi dispiace, sono legato ad Andrea (Agnelli ndr) e tutta la dirigenza, i numeri sono dalla loro parte, da due anni a questa parte, da ottobre 2021 sono iniziati i casini all’interni. Per fortuna alla Juve come mi hanno insegnato passano tutti ma quello che rimane é la Juventus e questo lo sta dimostrando. Siamo a metà percorso e dobbiamo continuare a lavorare cercando di tornare in Champions, cosa che l’anno scorso ci hanno proibito”.
FUTURO – “Non ho detto niente, non dico niente. Bisogna pensare solo a lavorare, perchè in un attimo cambiano le opinioni. Non bisogna né esaltarsi né deprimersi. Stanno giocando dei bravi ragazzi, c’è un percorso, è un merito di quanto fatto negli ultimi 10 anni. Colgo l’occasione, ieri c’è stata una decisione sul Decreto Crescita, dal punto di vista calcistico la Juve é meno preoccupata perchè ha un patrimonio di giovani che può sviluppare nel futuro, è molto più serena e tranquilla. Il resto non conta, l’importante é la Champions e fare una seconda parte di stagione al meglio”.
MOURINHO E RISULTATISMO – “Il risultato, si gioca per quello. Quando andavo in cortile da bambino se perdevo non ero contento. Poi ci si può arrivare con ottime prestazioni o meno buone, ma alla fine anche voi lavorate sul risultato. Se Vlahovic fa gol fa bene, se non fa gol fa male. Se no sarebbe un campionato senza punti, cosa ci sono a fare i punti? E’ semplice. io non dico che chi gli sta bene perdere sono peggio, sono diversi, tutto lì”.