È un Marcello Chirico furibondo quello che si scaglia contro Gravina. Queste le parole del giornalista di fede bianconera:
“Vi ricordate come si comportarono la FIGC, il suo presidente, quando un anno fa si verificò il caso di Lukaku durante Juve-Inter di Coppa Italia? Intervennero subito per togliere la squalifica al giocatore belga per togliere la squalifica, un comportamento mai visto prima di cui Gravina si vantò dicendo che era stata fatta giustizia dando un segnale al mondo dello sport sul razzismo”.
“Stavolta in Fiorentina-Juventus, oggetto di cori razzisti sono stati addirittura in tre: Vlahovic, Kean e McKennie. L’hanno scritto gli ispettori federali, che sono dipendenti di Gravina”.
“Ma il presidente stavolta non ha messaggi da mandare al mondo contro la discriminazione: come mai? Così come il trio toscano, Giani, Nardella, Renzi, non hanno ancora commentato la squalifica. La solidale curva Fiesole che loro avevano portato a esempio di sensibilità. Una condanna per becerume forse gli farebbe perdere voti?”