sabato, 27 Luglio 2024

Corona: “Fagioli meritava tre anni di squalifica”

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Fabrizio Corona, a Rai 3, nel corso della trasmissi9ne condotta da Nunzia De Girolamo parla così dell’inchiesta calcioscommesse:

Ho continuato a fare il mio mestiere, che è particolare. Di me conoscono solo il gossip, le donne. Aperta la prima agenzia nel 2000, faceva questo mestiere che provano a fare tanti e che non riescono a fare. Il personaggio poi è nato, ma il lavoro è andato avanti”.

Punto fondamentale di ciò che vorrei chiarire stasera. Non sono mai passato dalla parte dei buoni, non credo nelle istituzioni. Chi mi chiama ‘infame’ deve sciacquarsi la bocca. Quest’inchiesta sarebbe partita a prescindere dalle notizie che ho dato. L’inchiesta c’era già. Non ho spifferato. Altri hanno fatto questo. Non sono una persona che parla. Ho un codice etico che mi ha insegnato la galera. Potete dire ciò che volete. L’inchiesta neanche ve l’immaginate”. 

La gente può pensare che sono interista sfegatato, che odio la Juve, la Procura di Torino che mi ha dato 5 anni, della guerra con gli Agnelli. Ma… non vi posso dire ciò che so”.

Non si può dire ciò che c’è all’interno. Comprovato che il primo agosto, quando pubblico Fagioli, che è un caso a parte e sono contento che abbia patteggiato, lo ha tolto dalla convocazione del ritiro degli USA. Non l’ha fatto giocare perché sapevano tutti – tutti sanno tutto, procuratori, società, compagni – e l’hanno messo da parte, provando a riprenderlo, sperando che nessuno se ne accorgesse. La Juve va subito alla Procura? Non è vero questo. Prima non lo fa giocare. Pensano, ragionano, vanno dalla FIGC parlando con il giocatore: è il caso di autodenunciarsi.

Ma Fagioli gioca lì da 6 anni. Le persone sono andate fuori dal ritiro di Vinovo. E non puoi non saperlo. Posso provarlo, lo so. Fagioli si era indebitato? E’ il caso più drammatico della vicenda. Ero in palestra e uno si affossa con la panca. Lo aiuto. Questo ragazzo poi mi ha aiutato. E mi dice: ho fatto scuole con Fagioli, e già al liceo scommetteva qualsiasi cosa”.

E’ il primo caso di un ragazzo veramente malato di ludopatia. Io non giudico. Ma ha sempre giocato, si è indebitato per oltre un milione in 3 mesi. Per la pena doveva prendere 3 anni. Ma il fatto che abbia parlato e patteggiato è nella sentenza.

Ha preso 7 mesi di squalifica ma per 5 anni deve curarsi e fare manifestazioni. Se non le fa viene squalificato. Per una volta la giustizia compie il suo dovere”. 

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