Nonostante siano trascorse appena tre giornate di campionato, le controversie legate alle decisioni arbitrali sono già state protagoniste nella Serie A.
Nella giornata di ieri, si è tenuto un incontro a Lissone tra il presidente dell’AIA (Associazione Italiana Arbitri), Carlo Pacifici, e il designatore arbitrale, Gianluca Rocchi, insieme agli allenatori.
Durante questo incontro, sono state trascorse due ore a visionare video e a discutere delle linee guida generali, ma anche ad analizzare alcuni episodi che si sono verificati all’inizio della stagione.
Gianluca Rocchi ha invitato gli allenatori a collaborare al massimo, sottolineando il rischio di “perdere” alcuni giovani arbitri se non ci sarà un sostegno adeguato.
Dall’altra parte, gli allenatori hanno espresso il loro desiderio che gli arbitri sul campo assumano una maggiore decisione nelle loro azioni, senza attendere il VAR (Video Assistant Referee) o il check. Questa richiesta è stata rivolta direttamente al designatore arbitrale.
Durante l’incontro, sono stati esaminati anche alcuni casi che hanno già suscitato polemiche, come il rigore assegnato a Iling Jr. contro Ndoye, su cui tutti erano d’accordo riguardo all’errore dell’arbitro, e i casi di mano in area di rigore, tra cui uno verificatosi nella partita Juventus-Bologna, in cui è stato coinvolto Lucumì.
In particolare, Massimiliano Allegri sembra abbia affrontato il tema, sottolineando che la mano deve essere considerata “volontaria” per essere sanzionata e che alcuni gesti degli arti sono intrinsecamente legati alla dinamica del gioco.