sabato, 27 Luglio 2024

Casadei ceduto dall’Inter in serie B. I nerazzurri lo diedero al Chelsea a 20 Ml senza mai giocare una gara in A. Nessuna indagine nei confronti del club

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Quello che vi raccontiamo ha davvero dell’assurdo: La Juventus è stata oggetto di un’indagine durata un’intera stagione riguardo alle sue plusvalenze. Alla fine, questa situazione ciò è costato al club la perdita del secondo posto in classifica e la conseguente qualificazione alla Champions League.

I tifosi non hanno mai compreso la differenza tra le plusvalenze della Juventus e quelle delle altre squadre. Si può citare il caso dei giocatori ceduti che non sono mai approdati al Lille, ad esempio Osimhen.

E poi c’è stato il caso di Casadei, che non ha mai messo piede in Serie A eppure è stato ceduto dall’Inter a un incredibile prezzo di 20 milioni di euro. Un importo che si avvicina alla cessione di un attaccante di livello come Lukaku.

Il Chelsea non ha mai fatto uso di lui, anzi lo ha ceduto. Recentemente, è stato annunciato il suo trasferimento al Leicester, in seconda serie inglese, per la prossima stagione. Questo passaggio è finalizzato a farlo accumulare esperienza, e sembra che non avrà modo di giocare nemmeno nella Serie A nel prossimo anno.

In questo contesto, l’Inter sembra aver realizzato un colpo di maestro, riuscendo a vendere un giocatore a prezzi da stella del calcio, nonostante non sia stato in grado di imporsi nella massima serie. Certamente, se la Juventus avesse realizzato una plusvalenza simile, l’attenzione mediatica sarebbe stata su un altro piano.

Dunque, i giocatori come Fagioli e Miretti, che hanno esperienza da vendere nella Serie A, dovrebbero essere valutati a 30 milioni di euro.

Questa situazione dimostra ancora una volta che la Juventus è stata condannata in un contesto privo di regole e certezze. È importante notare che è stata l’unica squadra sottoposta a indagine, mentre molte altre operazioni altrettanto sospette non hanno suscitato l’interesse della giustizia.

È evidente che non si può andare avanti senza regole definite e uniformi per tutti. Le plusvalenze rappresentano probabilmente uno dei casi più arbitrari e soggettivi mai riscontrati nella storia del calcio.

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