mercoledì, 6 Novembre 2024

Allegri: “Ho altri due anni di contratto e mi impegnerò fino alla fine per far sì che la Juventus l’anno prossimo torni a competere per il campionato”

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Allegri, in conferenza stampa, ha parlato alla vigilia di Juve-Milan.

“Settimana difficile, sicuramente non bella guardando i risultati. La delusione di Siviglia, l’amarezza, l’arrabbiatura, poi il ko di Empoli. Bisogna rialzarci perché mancano due partite alla fine e domani è Juve-Milan. Lo stadio sarà pieno, dovrà essere una bella serata”.

Comunque noi dobbiamo pensare a consolidare la classifica, e qual è? Sul campo abbiamo 69 punti, quella che partendo da domani ci dà la possibilità di avere speranza per entrare in Europa. E bisogna lavorare. Poi prepareremo Udine, che chiuderà una stagione difficile. Ci sono stati molti alti e bassi, da cui dovremo farne tesoro”.

Vogliono andare in Champions e la matematica per ora non ci lascia fuori da niente. Bisogna essere molto bravi, però. Il ko di Empoli ha complicato il percorso”.

Venivamo dalla delusione di Siviglia, la classifica e i 10 punti tolti... Non abbiamo avuto la freddezza e la lucidità di capire che vincendo a Empoli blindavamo i posti in Champions sul campo, matematici, poi potevamo lasciare aperta la porta. Non possiamo guardare dietro. Guardiamo domani, partita bella con il Milan, da raggiungere i primi 4 posti. Dobbiamo lasciarci la porta aperta per cercare di entrare minimo in Europa”.

IL CONTRATTO – “Legato all’Europa? No, assolutamente. Ho altri due anni di contratto e mi impegnerò fino alla fine per far sì che la Juventus l’anno prossimo torni a competere per il campionato, però la prossima stagione la decideremo il 5 giugno, andranno pianificate una serie di cose. Da tante situazioni negative ne usciremo fortificati per l’anno prossimo”.

DIMISSIONI – “Stanco come persona? L’altra sera, dopo Empoli, abbiamo passato 4 giorni pesanti… Dimissioni? La Juventus, al momento, è seconda in classifica. Ha una classifica migliore dell’anno scorso, in un’annata con difficoltà – e non poche -, con infortuni muscolari ma tanti traumatici, basta vedere Pogba che non ha mai giocato, Chiesa che rientrava da 10 mesi di infortunio, giocatori al Mondiale, rientrati, infortunati… Non sono alibi.

DIRIGENZA – “Con la società parliamo tutti i giorni, ma non parliamo di futuro. Ne parleremo il 5 giugno. Quando tutto sarà finito. Al momento, il presente è domani, abbiamo avuto troppe distrazioni e bisogna essere concentrati lì. Troppe distrazioni in questi mesi, da gennaio in poi. Da sentenze e non sentenze. CDA che si dimette a novembre, non è stato facile. Ho chiesto ai ragazzi di fare l’ultimo sforzo in questi 8 giorni per giocare bene con il Milan e poi prepararsi per Udine”.

E sulla formazione: Sono tutti disponibili. A parte Kaio, De Sciglio e Pogba. Dusan? Stanno tutti bene. Pogba sta fuori. Vlahovic dubbio, domattina valuterò e vedremo. Alex Sandro dubbio. Bonucci c’è”.

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