venerdì, 29 Marzo 2024

Manovre stipendi, Juventus deferita. Il club non patteggia e la Procura si appresta a penalizzare ancora una volta i bianconeri

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La Procura federale ha deferito la Juventus in merito all’inchiesta per la manovra stipendi.

In aggiunta all’udienza della corte federale d’appello della Figc che lunedì dovrà rimodulare la penalizzazione per il caso plusvalenze, arriva – riporta l’ANSA – un altro processo sportivo per la Juventus.

Alla società bianconera viene contestata la violazione dell’articolo 4.1, quello sulla lealtà sportiva. Per quanto riguarda i tempi, il procedimento è previsto per giugno.

Per la violazione dell’articolo 4 contestato a dirigenti e ex dirigenti bianconeri è prevista la penalizzazione di punti. Visto il mancato patteggiamento sulla base dell’ammenda sembra questa la strada che la Procura federale ha intenzione di percorrere.

I dirigenti coinvolti, come riportato dalla procura federale, sono “nell’ordine Andrea Agnelli (all’epoca dei fatti Presidente del Consiglio di Amministrazione), Pavel Nedved (all’epoca dei fatti Vice presidente del Consiglio di Amministrazione), Fabio Paratici (all’epoca dei fatti Chief Football Officer), Federico Cherubini (all’epoca dei fatti Head of Football Teams &Technical Areas), Giovanni Manna (all’epoca dei fatti D.S. della Under 23), Paolo Morganti (all’epoca dei fatti Head of Football Operations), Stefano Braghin (all’epoca dei fatti Direttore Settore Giovanile), ai quali viene contestata la violazione dell’art. 4, comma 1, del CGS per diversi atti e comportamenti relativi a 4 diversi aspetti oggetto dell’indagine: la manovra stipendi stagione 2019-20; quella per la stagione 2020-21; il filone agenti; i rapporti di partnership con altri club”.

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