sabato, 27 Aprile 2024

Allegri, la bordata: “Quella della Juventus stagione folkloristica: Una mattina ti svegli con dei punti, poi il giorno dopo spariscono, poi te li ridanno…”

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Massimiliano Allegri, ha parlato in conferenza stampa, alla vigilia di Siviglia – Juventus.

“Noi dobbiamo pensare solo al campo, per noi domani è una bella partita da vivere, giocare. Tutta la squadra ha voglia di raggiungere questa finale, in un’annata folkloristica… Questo dev’essere uno stimolo in più per noi, sappiamo che è difficile, è una finale, ci vorrà lucidità, personalità nel giocare. Ci saranno momenti duri nella partita“.

C’è la voglia di fare. Si vuole andare subito, ma ci vuole calma. I ragazzi sono stati bravi, non sono stato parafulmine o riferimento. Abbiamo lavorato insieme per questo momento. Le cose capitate le abbiamo vissute come un’opportunità importante. Domani possiamo provare ad andare a Budapest, non ci sono mai stato. Raggiungere un’altra finale sarebbe un bel risultato. Il calcio l’ha inventato il diavolo, sperando che ci sia un pizzico di fortuna e che stia dalla nostra parte”.

Formazione: “La squadra sta bene fisicamente, secondi tempi in crescendo. Bel segnale. Può durare 90 o 120 minuti. Chi scenderà in campo sarà importante. Anche chi entrerà a gara in corso”.

Allegri non ha dubbi: “Bisogna analizzare quanto fatto quest’anno. Cose negative, poi si sono create opportunità. Abbiamo giovani che hanno giocato molto, hanno dato energia, incoscienza, aiutando i vecchi. Sono stati importanti per alcune cose e per altre. La Juve si ritrova ad avere un patrimonio, una cosa molto importante. Non possiamo costruire tutto in un attimo, bisogna cercare in fondo bene, arrivare in fondo bene, chiudere al meglio, avere un secondo posto da consolidare. A fine stagione valutiamo tutto, ci sono cose da migliorare. Ci sono cose positive. Con lucidità e fermezza, e ora bisogna essere concentrati su quanto c’è da fare”.

E sulla stagione folkloristica..: “Semplice: annata in cui ti svegliati coi punti, poi ne avevi meno, poi te li mettevi. Annata viva. Oltre gli obiettivi, dovevamo pensare ad altre cose. Ci ha fatto bene. Preso tutto come un’opportunità. Siamo nel rush finale, mancano 3 partite e speriamo 2 di Europa League. Vedremo. Come detto sempre, sul campo bisogna fare quello per cui siamo chiamati a fare. Il massimo. Finora siamo secondi, non ce lo può togliere nessuno. In Europa League siamo in semifinale, possiamo arrivare in finale. Se sarà più bravo il Siviglia, faremo i complimenti”.

E su Fagioli: “Il problema, ma non è un problema… La fortuna. 5-6-7 giovani che hanno il 2 davanti, il 2000… Bisogna passare da quei momenti, nei giovani c’è che li trovi e sembrano fuoriclasse, poi passano momenti down e sembrano che non abbiano fatto nulla. A 25-26-27 sarà il massimo della maturazione. Non è cambiato, si spiega Rabiot a 27 anni che ha fatto quel che ha fatto. Gioca partite diverse dall’anno scorso. Bisogna prendere il bello e il brutto. Hai a che fare con ragazzi giovani, è bello. Fagioli magari ha fatto qualche errore, come con il Napoli, poi non l’ha più fatto. Ma sono ragazzi, lui come Iling, Barrenechea, Soulé, Gatti che quando è arrivato ha fatto buone partite e s’era un po’ perso. Vestire la maglia della Juve è diversa, ha una pesantezza differente. Non bisogna esaltarsi quando si fa bene, buttarsi giù quando si fa male. Bisogna dare stabilità”

Sulla formazione: “Dubbio in difesa, a centrocampo, e in attacco. Domani vedo. O mattina o pomeriggio, sennò non posso più decidere. La partita si può cambiare a gara in corso, speriamo di indovinare la formazione ma ci sarà bisogno di altre caratteristiche e vedremo come sistemare le cose. Se ce ne sarà bisogno. Spero di no”.

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