sabato, 23 Novembre 2024

Allegri, la stilettata a FIGC e UEFA: “Non ci siamo mai lamentati di arbitri e robe, anche su fatti oggettivi”

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Massimiliano Allegri, ha parlato in conferenza stampa, alla vigilia di Juve-Cremonese.

E’ importante la partita di giovedì, ed è importante come quella di domani”, le prime parole del mister

Stiamo facendo un buon lavoro e bisogna continuare a farlo per far sì che questi giocatori debbano continuare a crescere, a livello tecnico, tattico, di esperienza. Solo giocando acquisiscono esperienza. Per ora siamo secondi in classifica, questo, per come sono andate le cose, era difficile. Bisogna cercare di consolidarlo. Serve un altro passettino in avanti. Dico sempre che a 18 o 35 anni, bisogna arrivare al campo con la voglia e la determinazione di volersi migliorare. Quando si smette le cose cambiano. Finché non si smette, bisogna avere la voglia di migliorare”.

Sulla formazione: “Gioca Perin, Bremer è a posto. Rabiot ha fatto differenziato come chi ha giocato l’altro giorno, non tutti, ma ci sarà. Domani pensiamo alla partita, non dobbiamo pensare a giovedì. La più importante è quella di domani, la più vicina, la Cremonese. Sarà difficile da battere, ma bisogna farlo”.

Pogba:Sta crescendo, di condizione, ha fatto 25 minuti bene. Quando le partite diventano vicino all’area, nella metà campo avversaria, diventa straordinario. Ha bisogno di giocare tante partite per trovare la condizione, lo sa anche lui e ne abbiamo parlato tante volte, ma ora l’importante è che sia a disposizione. Per quello che è. Giocando ogni 3 giorni è difficile che riesca a recuperare per l’intera partita”.

Uno sguardo ai problemi extracampo della Juve: “In campionato bisogna fare il nostro, rimanere tra le prime quattro. Ora bisogna difendere il secondo posto. Comunque siamo lì. Sul campo abbiamo fatto il nostro dovere, sulle cose esterne non possiamo farci nulla“.

“Kean sta molto bene, è rientrato in buona condizione. Nel momento migliore ha fatto quell’ingenuità a Roma, l’infortunio, ha perso un po’ di tempo. E’ rientrato anche prima perché ha fatto un buon lavoro. E’ una risorsa su cui conto molto”.

Non manca poi la stilettata a FIGC e UEFA: “La corazza? Ci dà solamente energia. Il fatto di dover fare cose importanti a livello mentale dopo un’annata così… Non ci siamo mai lamentati di arbitri e robe, anche su fatti oggettivi.

“Bisogna concentrarsi su quanto c’è da fare sul campo sennò c’è un dispendio importante di energie. Negli ultimi 6 minuti col Siviglia la squadra è stata brava a gestire la palla, trovando la soluzione migliore per pareggiare. Poi è arrivato su calcio d’angolo. Dopo l’episodio di Rabiot si poteva perdere ordine e magari prendere il 2-0, su questo la squadra è stata matura. Su tutto quello che è successo, noi abbiamo trasformato tutto in opportunità. Dobbiamo essere bravi a fare il massimo di quanto si può raccogliere”.

Quando parlerò con la società? Per ora bisogna solo arrivare al 4 giugno, nelle migliori condizioni, cercando di arrivare in finale di Europa League che non è facile e restare tra i primi 4. Le altre decisioni sono della società, sul futuro: dal direttore sportivo ai giocatori. Riguardano la società”.

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