venerdì, 26 Aprile 2024

Inchiesta Juve, la Figc ricorre al Consiglio di Stato: “Violata clausola compromissoria”

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Ciò che potrebbe invalidare l’intera inchiesta plusvalenze che vede coinvolta la Juventus, ha evidentemente spaventato la FIGC che – in merito alla famosa carta Covisoc, ottenuta dai legali bianconeri – avrebbe intenzione, attraverso la propria Procura, di appellarsi al Consiglio di Stato per violazione della clausola compromissoria, ovvero l’impossibilità per tesserati o club di rivolgersi alla giustizia ordinaria, civile, penale o amministrativa, per vedere riconosciuti i propri diritti in ambito sportivo.

Secondo Chinè la Juve avrebbe dovuto aspettare il completamento di tutti i gradi di giudizio prima di rivolgersi al Tar. La stampoa entra nel dettaglio della questione:

“La Figc aveva negato due volte la visione della nota 10940 (la “Carta segreta”) poiché non facente parte della documentazione acquisita durante il procedimento. Il Tar invece ha autorizzato i legali della Juventus ma il percorso intrapreso dai legali ha saltato la parte di giustizia sportiva andando direttamente a quella ordinaria, il Tar per l’appunto”.

Quindi la FIGC ha materiale per ricorrere al Consiglio di Stato poiché c’è stata una disapplicazione della pregiudiziale sportiva, visto che si è andati dal giudice amministrativo senza passare dai primi tre gradi di giustizia sportiva”.

Cosa rischia la Juventus? Si va dall’ammonizione all’ammenda, fino alla penalizzazione in classifica, a seconda della gravità dell’infrazione

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