Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, è intervenuto sul caso plusvalenze-Juventus.
“Il calcio deve tornare ad essere un divertimento ma non può essere una angoscia quotidiana perché l’Italia e la Lombardia hanno altri generi di problemi”, le prime parole di Salvini riportate dall’agenzia Adnkronos sul proprio sito.
“Da tifoso milanista, non sono difensore della Juventus, ma mi è sembrato strano che in un sistema dove pare che tanti se non tutti hanno usato certi metodi… sia solo contro la Juve che si sia intervenuto a gamba tesa”.
Salvini ha poi aggiunto: “I tifosi della Juventus non hanno certo bisogno di me che poi faccio il ministro dei Trasporti. Però chiudendo la parentesi calcistica che per i bambini è svago trovo che siano entrati pesantemente in casa Juve come fosse solo un problema della Juventus. Mi è sembrato strano”.
Il vicepremier ha proseguito: “Vicino ai tifosi della Juventus perché non c’entrano nulla. Se qualcuno ha sbagliato per carità di Dio è giusto che paghi” ma, ha osservato Salvini, “se ti accusano di fare delle plusvalenza e quindi di taroccare il valore dei giocatori…per taroccare bisogna essere in due, e quindi se puniscono solo uno, o il sistema è strabico o la Juve da fastidio”.