La riapertura del caso plusvalenze da parte della Procura Federale, non trova consenso tra i massimi esperti della materia.
Il nuovo processo legato all’inchiesta Prisma, ha visto – otto mesi dopo l’assoluzione per i bianconeri altri 10 club – costringerà la Corte d’Appello della Figc a decidere in merito alla questione.
L’avvocato Matteo Sperduti, esperto di Diritto sportivo, non è particolarmente preoccupato:
“Sono ancora ottimista. La richiesta revocatoria della sentenza da parte Procura Federale è un atto dovuto perché c’è la scadenza di 30 giorni per ottenere una revisione”, le prime parole del legale.
“Rispetto a prima, non vedo nulla di nuovo. Rispetto a quanto è stato pubblicato, non si evince il tipo di ricorso inoltrato. Possono essere due i motivi: se viene accertato il dolo della Juve nell’effettuare le plusvalenze e nel caso in cui esistessero nuovi elementi. Difficile venga accolta la richiesta per aprire un nuovo processo”.
“Andare a dimostrare il dolo è difficile nel processo sportivo. Non esiste un metodo per calcolare le plusvalenze.
E sul linciaggio mediatico nei confronti della Juventus: “C’è un grande danno d’immagine nei confronti della Juventus. E’ da due mesi che giornali parlano di retrocessione…”