sabato, 20 Aprile 2024

Plusvalenze Juve, Bellinazzo con convinzione: “Ecco perché non si può arrivare a condanne sportive o penali”

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L’Esperto di finanza sportiva, Marco Bellinazzo, si è espresso nuovamente sulla vicenda Juve:

“La Procura Figc riapre il caso plusvalenze per la Juventus, otto club e 52 dirigenti. Non si tratta della mera disputa sul valore assegnato, già archiviata in estate, ma si ritiene che i documenti dell’inchiesta Prisma provino il dolo nell’alterazione dei valori per fini contabili”, ha scritto sulla propria pagina Facebook.

In Italia c’è un problema di sistema connessi all’abuso delle plusvalenze fittizie come ho denunciato già nel 2018 in un libro (La Fine del calcio italiano) specie sugli scambi di calciatori”.

Il giornalista de ‘Il Sole 24 Ore’ ha spiegato che “il termometro sono gli ammortamenti, saliti per la Serie A oltre il 1 miliardo di euro. Sulla possibilità di contestare singole operazioni, penso che non si possa arrivare a condanne sportive o penali semplicemente opponendo il carattere fittizio di una quotazione, non essendoci un fair value per stabilire il prezzo giusto nel trasferimento di un calciatore”.

“L’unica eccezione nel caso degli scambi è che si trovino prove inoppugnabili del dolo dei due club diretto a gonfiare la valutazione dei calciatori a puri fini di maquillage contabile. Questo è quello che la giurisprudenza e le attuali norme ci dicono”.

E infine: “Il problema dell’abuso delle plusvalenze si può risolvere soltanto riducendone la convenienza contabile, almeno nell’ordinamento sportivo, per non penalizzare i club che formano talenti e li vendono vivendo dei relativi ricavi”.

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