Umberto Chiariello giornalista e noto tifoso del Napoli si è lasciato andare ad uno sfogo polemico sul terremoto in casa Juventus.
E, nella trasmissione Un calcio alla radio, in onda su Radio Napoli Centrale, ha manifestato i sintomi della “Sindrome da Scudetto di Cartone”, che anni fa colpì gli interisti.
“Ci sono squadre che fanno plusvalenze da una vita, rimanendo competitivi, questo è un modo corretto di fare calcio. Non si può demonizzare la plusvalenza. C’è chi, invece, ci ha giocato sopra con la cosiddetta plusvalenza a specchio: un esempio è l’operazione Pjanic-Arthur. Nel frattempo, alla Consob do un bilancio, alla Covisoc un altro ancora e acquisto Cristiano Ronaldo per 100 milioni”.
Dimenticando quanto fatto dal Napoli sulla plusvalenza Osimhen (guardate qui), Chiariello si cala poi nello specifico sul caso Juventus:
“Tuttavia, non si hanno gli strumenti per decidere sulle plusvalenze gonfiate e fittizie. Sul resto, però, sì. Il problema non è il player trading, le plusvalenze giuste che fanno vivere le piccole società, ma la polvere sotto al tappeto”.
Chiariello ha poi concluso: “Se si può arrivare ad una revoca degli scudetti, alla retrocessione, che venga fatto perché questo è un doing amministrativo ed a capo c’è sempre la Juventus e la Juventus deve avere la casa delle pareti a specchio perché è quella che più di tutte rappresenta la Serie A e non può essere il munnezzaio d’Italia”.