martedì, 19 Marzo 2024

Bosco denuncia: “Giornali processano e condannano la Juve, prima che si sia svolta una sola udienza. Informazione collusa con le procure e risentita perché il club ha sbarrato loro le porte degli allenamenti”

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Inchiesta Juve, Andrea Bosco sbotta attraverso le colonne di Tuttojuve: “Da giorni la dirigenza della Juventus è dipinta come una massa di cogxxoni che ha commesso ogni genere di iniquità”.

Il giornalista di fede bianconera scrive che “la panna che quotidianamente viene montata è diventata opprimente“. Poi la denuncia: “E’ l’informazione che processa e condanna, prima che si sia svolta una sola udienza. E’ l’informazione complice delle procure che hanno la responsabilità di non vigilare sulle intercettazioni, ma che anzi le veicolano a pezzi, in modo decontestualizzato per “precostituirsi“ un clima” .

“Il “sentire popolare“ che vuole il “mostro“ in prima pagina. E che con le intercettazioni (l’Italia è un paese di guardoni) pretende anche il sangue”.

Lo scrittore juventino – sempre molto coerente – spiega che “funziona così, in questo paese. Dove il potere delle procure è senza limiti e dove un indagato finisce alla gogna. Poi se sei un tifoso della Juventus e senti il ministro dello Sport “gufare“ come un guitto da curva (“Nello sport si muore e si rinasce: è successo al Palermo, è successo alla Juve retrocessa in serie B“) è palese ti girino gli zebedei”.

Bosco prende atto che “in tutto questo (colpevole o meno risulterà la Juventus) una cosa ha rinsaldato le fila dei sostenitori. Gli spurghi dei giornalisti tifosi pronti con la mannaia a chiedere la radiazione” della Juve.

Informazione collusa con le procure”, denuncia Bosco. “Una informazione risentita per come nel corso degli anni la Juventus abbia sbarrato le porte degli allenamenti, degli spogliatoi, si sia sottratta alle domande, abbia vietato le interviste non concordate, non abbia fornito “dritte“ di calcio mercato. Bisogna saperlo fare questo lavoro”.

Infine la speranza di Bosco che questa inchiesta non spedisca all’inferno la Juve solo per placare il populismo (ma costituisca viceversa la base per una serie riflessione sullo stato della salute (precaria) del calcio nazionale, portando a quelle riforme che il Palazzo dei gattopardi si è sempre rifiutato di fare), un consiglio alla Procura”.

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