La Juventus è meno legata a Paredes. Sì, perché da ora la sua permanenza a fine stagione non è più così scontata.
Come ricorda La Gazzetta dello Sport tra le sue colonne “Paredes è in prestito dal Psg con un diritto di riscatto, che poteva trasformarsi in obbligo solo ad alcune condizioni, tra cui l’avanzamento in Champions”.
E proprio con l’eliminazione della Juve alla fase a gironi, è caduta anche l’eventualità dell’obbligo di riscatto. Per questo motivo a fine stagione la Juve può anche decidere di “rispedire” l’argentino al mittente.
“A Torino Paredes era sbarcato con l’ aspettativa di replicare quello che era stato Pjanic per Allegri”, o addirittura come ha sostenuto in conferenza il CT Scaloni quello che è stata Pirlo per la Juve.
E cioè – per dirla utilizzando le parole della Rosea – il faro in grado di illuminare la mediana bianconera. Tentativo sinora vano. Con lui in campo, la Juve ha vissuto il momento più buio della stagione”.
I dati, d’altronde non mentono: delle sei partite in cui è partito titolare, solo una si è conclusa con una vittoria della Juve (Juve – Maccabi), mentre nella serie di sei successi consecutivi in campionato della banda Allegri, Paredes ha collezionato solamente 59’ minuti.