mercoledì, 24 Aprile 2024

Zuliani: “La Juventus usata dagli arbtri come nuova cavia”

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Claudio Zuliani torna all’attacco del “Palazzo del calcio”. Il giornalista-tifoso bianconero, in un editoriale per TuttoJuve, sottolinea l’ingiustizia subita dalla Juventus per eccessivo utilizzo del Var nei suoi confronti.

Ecco che cosa ha sostenuto:

La Juventus come nuova cavia da regolamento e casi non contemplati. Dove sta la novità? In principio fu il Var del primo rigore concesso con intervento della tecnologia. Juventus-Cagliari, Maresca chiede l’intervento del VAR per un leggero contatto in area tra Alex Sandro e Cop sul risultato di 1-0 per i bianconeri. Buffon fa giustizia e para il rigore a Farias”.

E poi: “La giornata successiva a Genova, arbitro Banti, prima topica da utilizzo immagini: rigore concesso al Genoa con ausilio del Var su contato Rugani-Galabinov dove il giocatore del Genoa parte in fuorigioco ma questo piccolo dettaglio non viene valutato dagli addetti al monitor! Siamo poi passati dal protocollo cambiato, al braccio alto, basso, orizzontale. Siamo transitati dal volontario all’involontario per arrivare a “il braccio è l’unica cosa che conta”. Abbiamo stravolto il fuorigioco decidendo che la linea rossa e quella blu sono sovrane anche quando il corpo è in linea ma un’unghia dello scarpino sembra essere al di là”.

Lo disamina continua:

“Vogliono stravolgere il gioco del calcio, lo vogliono rendere televisivo ma non sanno usare le immagini. Le immagini, queste discutibili immagini che non danno mai certezza se riguardano la Juve. Il Derby d’Italia dello scorso aprile vede un fallo nettissimo ai danni di Zakaria in area di rigore. Lo si intuisce dal vivo e le immagini lo certificano. E invece no, ci spiegano che non erano così chiare”.

E ancora: “Candreva, prima di sparire nell’ultima azione di Juve-Salernitana, segna con un bagher pallavolistico ma le immagini, dicono, non sarebbero così chiare”.

Infine: “Danilo segna un gol da attaccante con una impercettibile deviazione di polpastrello intrappolato nel braccio di De Vry. Non si capisce ma si intuisce eppure le immagini diventano improvvisamente chiarissime così come il regolamento. Lo stesso regolamento che prevede il calcio di rigore in caso di trattenuta in area ma la spiegazione è presto detta: questi rigori non li danno mai. Bene, anzi male, malissimo! Vogliono il calcio delle immagini, o il calcio delle immagini chiare a seconda della convenienza?”.

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