Maurizio Sarri intervistato da Ivan Zazzaroni sul Corriere dello sport ha letteralmente vuotato il sacco sul suo periodo alla Juve ed in particolare su Cristiano Ronaldo. Ecco alcuni stralci dell’intervista dell’allenatore:
“Era una Juve giunta a fine ciclo e io me ne accorsi subito. Ronaldo? Ho il rimpianto di non averlo potuto allenare da giovane. Ho trovato un giocatore che si era affermato attraverso un certo calcio ed era diventato un’icona mondiale. La squadra doveva adattarsi a lui, non il contrario. Con me segnò 33 gol in campionato e quattro in coppa e insomma non è mai semplice convincere un campione con fatturati del genere a cambiare percorso”, ha ricordato Sarri.
E sui presunti contrasti con Chiellini: “Nella fase iniziale non ce ne furono. Se ricordo bene, nella prima partita Chiellini giocò e segnò pure. E due giorni prima della seconda, col Napoli, si ruppe i crociati…”.