giovedì, 25 Aprile 2024

Vlahovic: “Non vedo l’ora di riscoprire l’intesa con Chiesa, per lottare e vincere con lui”

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Si è parlato anche di Dusan Vlahovic al Salone del Libro, ospite d’onore alla presentazione del libro a lui dedicato “Vlahovic, non finisce qui” scritto dal direttore di TuttoSport Guido Vaciago.

“Mi piace il dna della Juve – ha commentato il numero 7 bianconero -, questa voglia di combattere, di non mollare, di andare oltre il limite, fino alla fine. Sono un po’ così anch’io. Mi piace lavorare, fare. Voglio dare tutto, non vorrei avere rimpianti. È il mio lavoro, sono un privilegiato e non vedo perché debba essere diverso. Anche quando hai fatto una cosa straordinaria, devi essere consapevole e soddisfatto, senza esagerare. Parlare di me come un campione non mi piace – ha commentato Vlahovic -, c’è tanta strada da fare, da lavorare. Darò tutto me stesso e spero di diventare un campione“.

Nella sua carriera un ruolo importante lo ha avuto Prandelli. “Mi emoziona sempre, mio padre non avrebbe fatto ciò che ha fatto lui per me – ha dichiarato. Lo ringrazio tanto, ci sentiamo spesso. È stato quello di cui avevo bisogno, mi ha spinto avanti, mi ha supportato. Lo ringrazierò per tutta la vita, qualsiasi cosa per lui ci sono e ci sarò sempre. Sono veramente grato. Spero di vederlo presto, di chiacchierare, fino ad ora è l’uomo sportivo più importante. Uno vero“.

Dalla Fiorentina alla Juventus, stesso percorso di Federico Chiesa: Mi ha aiutato tanto – ha ammesso. Io queste persone non le dimentico. Sono sempre grato a tutti quelli che hanno fatto qualcosa per me. Mi ha visto crescere, da ragazzino. Abbiamo condiviso 3 anni alla Fiorentina, fortunatamente siamo di nuovo insieme. Si è infortunato quando sono arrivato, spero torni il prima possibile. Speriamo di ritrovare la nostra intesa sul campo, non vedo l’ora di giocare con lui, per scendere in campo e lottare con lui, e vincere insieme“.

Ha poi aggiunto: “Gli obiettivi Juve? C’è poco da aggiungere, sappiamo che la Juve vincerà sempre e vincerà per sempre, è l’unica cosa che conta e dobbiamo tornare su questa strada. A vincere e basta. C’è poco da parlare, dobbiamo vincere. Solo questo. Pressione forte? Secondo me ce l’hanno le altre squadre, come ha detto qualche allenatore… E comunque le pressioni sono altre: una famiglia che lavora tutto il mese non sapendo se arriva a fine mese, questa è la pressione! Noi giochiamo a calcio, ci divertiamo, provando a far felici quante più persone possibili. Sono felicissimo di stare nella Juve, l’ho voluta tanto e spero di raggiungere altri obiettivi, di vincere tante cose e niente, non aggiungerei nient’altro”.

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