Stanno facendo il giro del web le parole che Max Allegri ha rilasciato nel finale della conferenza stampa alla vigilia di Juve-Atalanta.
Allegri ha voluto rispondere al giornalista che evidenziava la difficoltà della Juve a fare la partita:
“Più complicato? Ma no. Questa Juventus deve continuare a lavorare, la squadra è ottima, i ragazzi si stanno impegnando per migliorarsi e migliorare la classifica. In questo momento, ci penalizza la differenza reti. Quello è un dato inconfutabile”.
E ancora, ha posto in evidenza l’allenatore bianconero: “Si può parlare di possesso, tiri in porta… ma dalla differenza reti non scappi. Magari da domani faremo 4 gol a partita, i gol nelle gambe Dybala, Morata, Chiesa, Kulusevski, Mckennie… ce l’abbiamo! Ne abbiamo fatti meno, magari cambia tutto ma abbiamo fatto 18 gol e subiti 15. Le squadre che ci stanno davanti: subiti 15 Milan, 15 Inter, 7 il Napoli”. L’Atalanta non so. Poi hanno fatto 30 e 28″.
“Altri numeri. Il calcio è cambiato e sono d’accordo con tutti, ma una cosa non cambia: la differenza reti. Da lì non si scappa. Si può raccontare tutto, tre giorni a parlare, a dire cosa fare, poi c’è la differenza reti. Ti fa vincere i campionati. Poi divento noioso, sono anche passato, però i campionati li vinci se hai una differenza reti tra non subire e fare”.
“Da lì può venire anche il Padre Eterno a dire come si gioca. E lì ti direbbe: hai ragione! Piaccia o non piaccia, avete mai visto una squadra che fa meno gol di quelli che subisce? Matematica. A meno che non si vinca 10-0. Poi li ridistribuisci per 8 partite e tiri su i punti. Credo, eh. Poi c’è chi fa i numeri, le date, le robe… è divertente. Ogni tanto accendo e ascolto”.