Dopo aver messo a segno il gol del vantaggio bianconero al 10′ di Juventus-Sampdoria, Paulo Dybala è stato costretto a lasciare il campo a causa di un infortunio muscolare. Metri percorsi in lacrime, con i compagni accorsi ad incoraggiarlo.
Una scena ha colpito tanti per la grande sensibilità mostrata dal 10 bianconero, sconfortato e deluso per dover abbandonare l’importante match e non poter essere utile ai compagni.
Una lettura diversa gliel’ha data invece l’ex calciatore Paolo Di Canio, che presente a SkyCalcioClub ha commentato abbastanza severamente le lacrime dell’argentino.
“È una perdita pesante in questo momento per la Juve, visto che è lui che crea il gioco – ha commentato Di Canio. Ma volevo tornare sulla sensibilità. Vedere un ragazzo che ci tiene così fa piacere, però mi faccio anche delle domande. Anche un’altra volta si fece male contro la Spal, ultimo anno di Allegri, e pianse. Va bene la sensibilità, ma un conto è se ti fai male perché ti spacchi un ginocchio, non lo auguriamo a nessuno, ma per un problema muscolare… piangeva più di oggi. Dico, un leader, può diventare un leader assoluto, glielo auguro alla Juve, ma magari ci stanno pensando anche a queste cose…”.
Parole intransigenti, che hanno portato la conduttrice Melissa Satta a replicare: “Gli stai dando del piagnone…”. Immediata la risposta di Di Canio:
“Siccome piange è un piagnone, nel senso che piange abbastanza, ma per cose che sono normali per un atleta. A noi piace, lo rende umano e vicino, è giovane, ma per una società magari è diverso. Ci sarà un motivo per cui negli ultimi 3 anni è stato dato sempre in uscita e per 4 allenatori non è mai diventato fondamentale. Cioè, il posto suo c’è sempre”.
Di Canio ha poi aggiunto: “Sei un capitano, esci e mandi messaggi a tutti che sei forte (cosa che in realtà Dybala ha fatto, qui la notizia, ndr). È rimasto un bambinone, mi fa venire dei dubbi”.