Enzo Bucchioni nel suo editoriale per Tmw torna a parlare del rinnovo contrattuale di Paulo Dybala con la Juventus.
Spiccano questi passaggi:
“Nella migliore delle ipotesi l’ingaggio dovrebbe arrivare attorno ai dieci milioni di euro, nella peggiore sui nove, comunque una cifra tale che lo farebbe diventare il più pagato della Juventus”, scrive in apertura la firma sportiva de La Nazione.
“Degli altri c’è il solo De Ligt che si avvicina agli otto. Qualcuno obietterà, ma come, l’anno scorso Dybala chiedeva quindici milioni netti…Altri tempi. Quella cifra era anche una provocazione in risposta ai trenta milioni guadagnati da Ronaldo, ma soprattutto nel frattempo c’è stato il Covid che ha ridimensionato anche il mondo del calcio”, spiega Bucchioni.
Questo perché nel frattempo, “è crollato anche il prezzo di mercato del giocatore che aveva raggiunto un picco di 110 milioni e adesso, dopo il Covid e un paio di stagioni non esaltanti, per Transfermarkt vale appena cinquanta milioni”.
E allora a Bucchioni viene un dubbio: “Ma avranno mica ragione loro? Non sarà un azzardo mettersi completamente in mano a questo giocatore che con un contratto di questo tipo significa un’operazione al lordo di più di cento milioni di euro?”
Non ha risposte il giornalista che confessa però di avere delle perplessità: “i dubbi sono soltanto sulla personalità. Ha Dybala il carisma per diventare il leader, il trascinatore di questa Juventus in campo e negli spogliatoi?”
Conclude Bucchioni: “Sono sorpreso dalle prestazioni altalenanti, a volte da una personalità che non mi sembra gigantesca. Dal suo nascondersi. E la Juventus avrebbe invece bisogno di un punto di riferimento vero per rilanciarsi più in fretta…”