Il processo di Calciopoli si può clamorosamente ribaltare! La storia della più grande ingiustizia subita dalla Juventus, potrebbe essere riscritta grazie ad Antonio Giraudo, ex dirigente della Juventus dal 1994 al 2006.
Come riporta il Corriere della Sera, infatti, la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha accettato il ricorso di Antonio Giraudo, ex amministratore delegato bianconero il quale presentò mesi fa la richiesta di ricorso presso la suddetta Corte Europea.
I giudici hanno dunque accettato il ricorso avanzato dai legali cdi Giraudo nel 2020, secondo i quali l’Italia non avrebbe rispettato l’articolo 6 della Convenzione, quello che garantisce a tutti un giusto processo.
Ora l’ex braccio destro di Luciano Moggi potrà difendersi presso la Corte Europea dei diritti dell’uomo e contestare le tempistiche del processo di Calciopoli, con un processo durato 13 anni che stride con il tempo concesso ai legali di Moggi, Giraudo e Bettega per preparare la difesa (7 giorni concessi per leggere le oltre 7.000 pagine).
C’è da giurarci: Gli avvocati Amedeo Rosboch e da Jean-Louis Dupont, quest’ultimo storico avvocato della leggendaria “sentenza Bosman”, faranno di tutto per restituire il maltolto alla Juventus.