L’ex direttore di TuttoSport, Paolo De Paola, su TMW Radio ha commentato la notizia che più di tutte sta tenendo banco in queste ore, l’addio di Lionel Messi al Barcellona. Una notizia che ha colto di sorpresa, visto che in tanti davano per scontato che la Pulce avrebbe chiuso la sua carriera al Barça.
Una partenza tra le lacrime, evitabili, secondo De Paola “Una commozione del genere poteva rimanere privata. Messi, è stato egoista. Ha voluto più soldi, non deve piangere: sarebbe potuto rimanere al Barcellona in una condizione economica diversa…”.
Pronto per lui un sostanzioso contratto al Paris Saint Germain, che dopo aver portato a Parigi Wijnaldum, Hakimi, Sergio Ramos, Donnarumma, e ora lui, sarà chiamato a vincere. Ma non è detto “Per fortuna il calcio vero non è la play station. Le capacità tattiche delle squadre è aumentata, il collettivo è sempre superiore rispetto alle qualità tecniche” ha commentato De Paola che non ha poi risparmiato una critica alla UEFA di Aleksander Ceferin, per via della faraonica campagna acquisti messa a segno dal Psg. “Facciamo i complimenti a Ceferin e al suo sodale Al Khelaifi, che ha promosso come suo vice presidente. È questo il calcio del popolo? La rosa del Psg è spaziale, non si è mai vista una squadra simile, neanche i Galacticos del Real Madrid”.
Infine un commento sull’amichevole Barcellona-Juventus, vinta dai blaugrana per 3-0: “Risultato bugiardo, la Juventus ha fatto vedere qualcosa, ha tirato molte volte in porta. Ci sono stati tanti cambi, Dybala non si è visto, bene Ramsey davanti la difesa. Non ho sensazioni negative, serve pazienza“.