Gianpaolo Calvarese non è più un arbitro di serie A.
Il fischietto 45enne si è dimesso dall’Aia per ragioni legate a un’attività imprenditoriale di famiglia, che produce integratori sportivi.
Calvarese ha preso questa decisione per l’impossibilità, per evidente conflitto di interessi, di allargare il mercato della sua attività alla Serie A e alla Serie B.
Il fischietto della sezione di Teramo, era anche finito nell’occhio del ciclone dallo scorso maggio per la contestatissima direzione di gara di Juventus-Inter ha deciso dunque dopo 157 partite dirette nel massimo campionato, di lasciare.
Ora Rocchi ha a disposizione un ventaglio di 48 arbitri, anziché di 51 dopo le squalifiche di La Penna e Pasqua.