È un Pirlo raggiante quello che risponde alle domande dopo la conquista della Coppa Italia da parte della Juventus che battuto l’Atalanta per due reti a una:
“È stata una bellissima partita, con due grandi squadre che si sono battute dal primo all’ultimo minuto, una finale degna di questo nome, davanti finalmente al pubblico”, le prime parole del tecnico bianconero.
E ancora, ammette Pirlo: “Avevamo la voglia di vincere, di portare a casa questo trofeo, nonostante non abbiamo fatto una stagione positiva ci siamo ricompattati, ci siamo messi in testa che questa coppa la dovevamo portare a casa, come la Supercoppa, perchè era un obiettivo importante”.
“Quali sono le maggiori difficoltà che ho incontrato in questo primo anno? Ce ne sono state tante, altrimenti non saremmo qui a parlare di un quinto posto in classifica, di un’uscita prematura dalla Champions”.
“Queste vittorie non possono cancellare questi alti e bassi durante la stagione, però come prima stagione da allenatore ho imparato tanto, ci sono state tante cose che sono successe durante la stagione, però il bello del calcio è anche questo, nonostante non riesca ad avere il 100% di risultati positivi, poi ha queste soddisfazioni che ti gratificano”.
Andrea Pirlo si riconfermerebbe?
“Certo, certo che mi riconfermerei, sono qua per questo, ho iniziato a fare l’allenatore per questo, perchè amo il calcio fin da bambino e continuerò a farlo, poi la società deciderà, però io vorrei continuare perchè io amo allenare, amo questa società che mi ha dato tante soddisfazioni, quindi decideranno loro. Però il mio obiettivo è quello di continuare”, ammette l’allenatore bianconero.
Infine una constatazione: “E’ più difficile allenare perchè non hai la palla nei piedi, quindi tante volte provi a chiamarla ai tuoi giocatori, però tante volte non sentono o non riescono a vedere quello che magari da fuori riesci a vedere tu. E’ difficile”.