SuperLega, si allarga la cerchia di addetti ai lavori e giornalisti che escono allo scoperto e si schierano apertamente con il presidente della Juventus Andrea Agnelli.
Tra questi anche il noto conduttore e tifoso bianconero Massimo Giletti che in un’intervista all’agenzia di stampa Adnkronos analizza la il tema legato appunto alla Super Lega:
“La cosa che mi rammarica di più della vicenda Superlega? È aver fatto passare Ceferin come eroe supremo della resistenza e baluardo dei piccoli club, quando l’Uefa è un organismo che ha gestito veramente il calcio in modo pessimo, poco trasparente e pieno di scandali. Farsi dare una lezione di morale da Ceferin, ecco, non mi piace, non mi è piaciuto affatto”, tuona Giletti.
E ancora: “Io credo che quando un’idea crolla così velocemente, in soli due giorni, vuol dire che alla base non c’è un’idea industriale. Ma se si muovono dodici club, dodici presidenti di grande qualità come loro, vuol dire che c’è qualcosa che non va, e penso chiamasi disperazione. Siamo arrivati a un calcio che non è più sostenibile. Ma tu non sei il re, che dà ai suoi sudditi regalie varie e tieni il lusso per te. Il lato positivo di aver forzato la mano è che forse questo costringerà tutti a sedersi a un tavolo”.