Luciano Moggi dedica – sulle colonne del quotidiano Libero – il suo editoriale alla cosiddetta Giustizia Sportiva. Questo uno stralcio del suo articolo:
Moggi ricorda che quando in questa stagione calcistica “non si è giocato, hanno tenuto campo le polemiche, in parte provocate dal Covid, e in gran parte dovute a chi provava a speculare sul Covid stesso”.
L’ex direttore della Juventus ricorda anche che nel frattempo “la Giustizia Sportiva, prevedendo i problemi che poteva procurare il virus, aveva provveduto a darsi delle regole, per meglio fronteggiare i disagi, ma soprattutto per evitare speculazioni e raggiro delle norme“.
“Purtroppo senza riuscire nell’intento. Farà infatti giurisprudenza il precedente di Juve-Napoli, non disputata per disposizione delle ASL campane , che hanno impedito alla squadra partenopea di partire da Napoli alla volta di Torino”.
“Preoccupante è stata la diatriba tra il Giudice Sportivo della Lega Calcio e il Collegio di Garanzia del CONI, con il Giudice che, a sostegno del principio secondo il quale la gara si doveva e poteva effettuare, penalizzava il Napoli di un punto e dava la vittoria a tavolino alla Juve, sentenza che il Collegio di Garanzia annullava disponendo il recupero della partita”, ricorda Moggi ripercorrendo a ritroso le tappe che hanno portato alla clamorosa decisione.
“Con ciò dimostrando che le norme di Legge sono purtroppo interpretabili, e anche la Giustizia Sportiva non sfugge al problema. Chi abbia ragione è difficile poterlo stabilire, di certo esiste un contrasto in termini nello stesso ambito della giustizia sportiva .
“E siccome i precedenti, come abbiamo già detto, fanno giurisprudenza , anche Lazio-Torino , non disputata per gli stessi motivi di Juve-Napoli , subirà quindi una sentenza punitiva da parte del Giudice Sportivo che verrà poi annullata dal Collegio di Garanzia del CONI”, scrive provocatoriamente Moggi.
“Qualcuno potrebbe anche pensare che sia tutto da ridere, noi invece riteniamo che ci sia tanto da piangere , alla faccia della regolarità del campionato. E il bello è ancora da venire”, profetizza Luciano Moggi.