Nicolò Rovella, anni 19, un predestinato alla corte della Juventus. A confermarlo è il direttore sportivo della società milanese ASD Alcione, Giancarlo Corbetta, che per primo lo ha valorizzato prima di lanciarlo nel calcio che conta, al Genoa.
“Nicolò era il nostro fiore all’occhiello, si era inserito benissimo all’interno del gruppo molto ben voluto da tutti. Si capiva fin dall’inizio che il suo percorso sarebbe stato differente da quello intrapreso dagli altri suoi coetanei, era un vero e proprio predestinato”.
Il Ds rivela che Rovella “si mise particolarmente in luce in un torneo organizzato in Portogallo, era all’altezza dei più blasonati pari età che giocavano in squadre di livello come il Benfica. Poi si guadagnò la convocazione per la nazionale dilettanti”.
Giancarlo Corbetta non ha dubbi: “Se dovesse esser confermata l’indiscrezione di ieri, la Juve ha fatto davvero un grande colpo. Rappresenterà al meglio quello che è lo stile della società bianconera”.
Sul suo ruolo: “Per me può fare ogni ruolo del centrocampo perché è molto duttile. E’ qualità abbinata a quantità, ciò che si chiede oggi al centrocampista moderno. Lui ricorda molto Luka Modric, ma per tipologia di caratteristiche potrebbe essere un unione di Andrea Pirlo e Gennaro Gattuso”.