L’ex preparatore atletico della Juventus Giampiero Ventrone è stato raggiunto da Radio Bianconera, nel corso della consueta rubrica ‘Terzo Tempo’.
Il “Sergente di ferro” ha ricordato così gli anni trascorsi alla Juve:
“Sono stati degli anni in cui la Juve ha seminato e raccolto bene, abbiamo vinto vari trofei, campionati, nove secondi posti piuttosto, abbiamo perso troppe finali di Champions”.
“Ma sono stati anni semplicemente indimenticabili, aver fatto parte della storia della Juventus per me è una grandissima gioia. Se sono ancora in contatto con qualcuno? Zambrotta, Del Piero, con Nedved ultimamente un po’ meno”.
L’attenzione di Ventrone si sposta al presente:
“Parliamo di un’annata molto particolare, più unica che rara. A questo si aggiunge il cambio di allenatore e un modo diverso di vedere il calcio, queste due cose insieme sicuramente portano difficoltà, errori”.
“Probabilmente servirà più tempo per permettere alla Juventus di esprimere il suo potenziale. Poi ci sono Inter e Milan che viaggiano forte. Quando parliamo di Juventus a livello nazionale tutto è possibile, anche fare una metà di stagione perfetta e ribaltare tutto, ma non sempre è possibile”.
“Può capitare che la Juve non riesca a vincere il campionato, ne ha vinti nove consecutivi anche se negli ultimi anni i competitor erano stati scarsi. Vorrei vedere però quante squadre al mondo l’hanno fatto”.
Sulle finali di Champions, Ventrone rivela: “Il club a livello economico si arricchisce se non la vince perché non deve pagare i premi. Sicuramente sette finali e solo due vinte, vuol dire che non c’è molto feeling con questa competizione. Sicuramente c’è tempo nei prossimi 50 anni per invertire tutto, ma al momento c’è poco feeling”.