Ai microfoni della trasmissione Maracanà in onda su TMW Radio, il giornalista Italo Cucci ha analizzato il momento vissuto dalla Juventus, reduce da un magro pareggio a Benevento e in procinto di confrontarsi in Champions League con la Dinamo Kiev.
Un avvio di stagione poco convincente secondo Cucci, che ha commentato:
“Capita che i giocatori giochino contro l’allenatore. In realtà questo non succede alla Juventus, perché l’allenatore, semplicemente, non c’è.
Ci sono dei problemi che si devono risolvere, come quello di Dybala ma non è un problema di campo, parte da più lontano.
La difesa è la prima fase della costruzione di una squadra. Per anni la difesa della Nazionale è stata quella della Juve. Mancini si è portato avanti con il lavoro, perché ha capito che la difesa della Juventus gli sarebbe prima o poi mancata.
La Juve sta facendo delle cose che non ha mai fatto, sembra una situazione sperimentale: all’allenatore gli facciamo imparare il mestiere mentre è in campionato, i giocatori possono andar lì o là a seconda dell’esperienza… Io la definisco una Juve a handicap, molto gentile, concede agli avversari un passo avanti per vedere se riescono a vincere lo scudetto, con una Juve che fa otto pareggi e via discorrendo”, ha concluso Cucci.