Il giornalista di fede juventina Andrea Bosco, nel commentare la sentenza del giudice Sandulli su Juve-Napoli, mette il dito nella piaga dei partenopei:
“Dolo preordinato. Due parole, le più dure, delle motivazioni della sentenza scritta, in appello dal giudice federale Sandulli in merito al ricorso del Napoli dopo i tre punti persi a tavolino (e ulteriore punto di penalizzazione in classifica) per non essersi presentato a Torino a disputare la prevista gara di campionato contro la Juventus”, ricorda Bosco.
“Parole che sembrano una pietra tombale sulle possibilità del Napoli di vedere, in altri sedi (Coni, Tar, Tas, Consiglio di Stato ) ribaltato il giudizio. Sandulli parla esplicitamente di “slealtà del Napoli“ verso le altre 19 società del campionato . Al punto che sembra probabile un deferimento della società partenopea”.
Poi l’affondo: “Le parole di Sandulli, sono periferiche alla violazione dell’articolo più temuto dell’ordinamento calcistico: quello che porta alla retrocessione”.
“Sandulli, peraltro, è stato, nella sentenza esplicito: «Il Napoli ha fatto di tutto per evitare di andare a giocare a Torino». Più chiaro di così”.
“Mi auguro che il Napoli possa dimostrare che non c’è stato “dolo“. Avere comportamenti dolosi in tempi di Covid, appare ripugnante”, tuona il giornalista.