Andrea Bosco, giornalista e scrittore di fede bianconera, nel suo editoriale per Tuttojuve, fa una considerazione interessante in merio al gol annullato a Morata dal Var per presunto fuorigioco:
“Morata (buono il suo complessivo lavoro) il gol lo aveva fatto anche contro il Verona. Annullato dal Var per una questione infinitesimale: forse un centimetro. Forse”, scrive il giornalista.
“Vale la pena di ricordare che la macchina non è perfetta. Ballano- di approssimazione – tra i due e gli otto centimetri. Con un problema che la macchina non risolve: la certificazione del tempo di battuta iniziale di chi “lancia”. La macchina verifica solo il punto di arrivo”, spiega il giornalista.
“E se l’eccezione si presenta minima (meno che a Crotone in questo caso) è evidente che la discrezionalità non è solo del Var ma anche dell’arbitro. E qui siamo alle solite”.
“A Genova, Lautaro Martinez fa un fallo sembrato la fotocopia di quello di Chiesa a Crotone. Rosso per Chiesa, giallo per Lautaro. Ingiustizia? No: interpretazioni diverse. Senza uniformità. Gli arbitri sbagliano e gli errori (quando ci sono) vanno accettati. Quello che non piace è che, da arbitro ad arbitro, l’interpretazione differisca”.