Il Corriere della Sera nella sua edizione odierna cerca di fare ancora una volta chiarezza sul caso Juve-Napoli, sottolineando un aspetto contraddittorio legato al comportamento dell’ASL di Napoli nell’ambito di tutta questa vicenda.
Tutto ruota attorno alla decisione di mandare i giocatori a dormire a casa dopo la positività di Zielinski:
Scrive il CorSera: “Se — per varie ragioni, tra cui la mancanza di una struttura adeguata, com’era per il Napoli — la società vuole mandare i giocatori a casa, è necessario ottenere l’autorizzazione dell’Asl”.
“In alternativa si viola il protocollo. L’ha avuta il Napoli? Quando si è scoperto che Zielinski era positivo, venerdì pomeriggio, i giocatori erano già a casa. Il sabato sono andati a Castel Volturno per sottoporsi ai tamponi in modalità drive in e poi sono tornati a dormire nelle loro abitazioni, senza partire per Torino”, si legge ancora.
“Ma sembra contraddittorio che l’Asl possa aver autorizzato da una parte un alleggerimento del protocollo (l’ok a dormire a casa) e dall’altro un inasprimento dello stesso (no alla partita)”.