venerdì, 22 Novembre 2024

Liguori: “Pirlo è un grandissimo, ma se avesse preso Gattuso una ripartenza del genere l’avrebbero massacrato”

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Il direttore di TGCom Paolo Liguori, è intervenuto sulle frequenze radiofoniche di Radio Amore Campania nel corso della trasmissione “I Tirapietre“: Ecco alcuni suoi passaggi del suo intervento con riferimento alla Juventus:

“Il centrocampo della Juventus domenica era penoso, ma Pirlo è un grandissimo, se prende Gattuso una ripartenza del genere l’avrebbero massacrato, anche solo per aver schierato Cuadrado l’avrebbero chiamato pazzo”.

E poi: “A gennaio-febbraio saranno avanti tre o quattro squadre, la Juventus, l’Inter, il Napoli, ma anche Atalanta e Lazio”.

Sul pasticcio Milik, il giornalista pare avere le idee chiare: “E’ stato inventato dal ds della Juventus, pensava di giocare con le figurine; ha fatto tutto un giro per arrivare a Dzeko, ma non si è reso conto che il Napoli e la Roma avevano un presidente. E’ stata una fortuna per la Roma il pasticcio Milik, ci pensate perdere Dzeko per Milik?”.

Juventus-Napoli? I bianconeri hanno carattere, sanno che hanno preso una cantonata, ma vanno ad affrontare il Napoli con un vantaggio, sarà una gran bella partita. Il Napoli è messo bene atleticamente e caratterialmente”.

Caso Suarez? Cantone ha sospeso le indagini per la fuga di notizie, lui è una persona seria, Perugia è un po’ una pazzia alla partenza. Qualche stratega avrà pensato che in una settimana, preso dal delirio di onnipotenza, pensava di far prendere la Cittadinanza al giocatore in così poco tempo”.

“Una piccola barzelletta, cancelleranno il nome di Suarez dal vocabolario, non solo dall’italiano. Anni fa si faceva coi passaporti, ma era un altro calcio ed un’altra Italia. Il presidente dell’Avellino ha venduto e riacquistato la società un sacco di volte, Sibilia era un genio del calcio, cedette Juari due volte, c’erano altri personaggi, come Anconetani, personaggi dell’Italia di quegli anni. Suarez a Perugia siamo al grottesco, Totò, Peppino e Suarez…”, conclude ironicamente il giornalista.

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