L’autobiografia del capitano Giorgio Chiellini, nei giorni scorsi non ha mancato di far discutere, in particolare per via dei pareri poco lusinghieri su Mario Balotelli e Felipe Melo e delle rivelazioni su Arturo Vidal.
Ma nel suo libro Chiellini ha anche dedicato parole di stima nei confronti di suoi compagni, come quelle sull’argentino Gonzalo Higuain:
“È un tipo tosto, un grande, ragazzo impegnativo ma grande: ha sempre bisogno di sentire attorno a sé tanta fiducia.
Io lo adoro, mi piace la sua espansività latina. È un compagnone, ed è una persona sensibile: questo gli ha fatto “sentire” molto, forse troppo, alcune partite.
Ma ognuno di noi è fatto com’è fatto, si può solo lavorare sulla materia grezza che è stata plasmata dai nostri genitori. Questo significa che possiamo fare molto, non tutto, e che l’imprinting pesa.
Ricordo i primi giorni di Higuain a Torino, poteva addirittura uscire per l’aperitivo e magari i tifosi gli chiedevano solo due selfie.
“Questo è il paradiso!”, ripeteva ogni giorno Gonzalo.
Un paradiso che è reso possibile dal fatto che davvero la Juventus è una famiglia, non solo la squadra di calcio di una grande famiglia”.