Il campione portoghese Cristiano Ronaldo, in isolamento a causa della positività al coronavirus, attende nelle prossime ore buone notizie che potrebbero permettergli di non mancare all’atteso appuntamento di Champions League contro il Barcellona programmato per il prossimo mercoledì 28 ottobre.
A parlarne il Corriere dello Sport che scrive:
“Una partita di Champions è già agli archivi. E ora la Juve guarda già alla prossima, quella col Barcellona. Nella speranza che possa essere già quella giusta per riproporre il dream match tra Cristiano Ronaldo e Leo Messi, il primo con CR7 in versione bianconero.
Prosegue infatti la corsa contro il tempo del fuoriclasse portoghese, una corsa atipica considerando come non possa fare altro che stare fermo e aspettare. Anche semplicemente i prossimi controlli. Perché per quanto difficile non è ancora impossibile che Ronaldo possa rispondere presente all’appuntamento. Protocolli alla mano, quella di oggi potrebbe essere una giornata decisiva in tal senso.
Il protocollo Uefa, infatti, prevede che un giocatore precedentemente risultato positivo al coronavirus, per avere il via libera a scendere in campo in una competizione europea debba essere dichiarato clinicamente guarito o negativo al Covid-19 almeno una settimana prima della gara in questione.
Questo perché la documentazione completa relativa allo stato di salute del giocatore, deve essere inviata all’Upap (Uefa Protocol Advisory Panel) affinché possa essere analizzata e approvata in tempo utile. Non è quindi indispensabile che già oggi Ronaldo risulti negativo al tampone, ma che la carica virale sia sufficientemente bassa da renderne sostanzialmente impossibile la possibilità di contagio.
Situazione che coincide ovviamente con l’asintomaticità del fuoriclasse portoghese, il quale non ha mai manifestato alcun sintomo fin dalla positività riscontrata martedì 13 ottobre nel ritiro del Portogallo.
Se in ottica Champions quello di oggi potrà già essere un giorno decisivo per capire se Ronaldo possa o meno provare a esserci contro il Barcellona, in vista del rientro in campionato sarà venerdì la giornata chiave.
Quando scadranno i dieci giorni di quarantena minima per i positivi al Covid, ecco che il tampone negativo potrebbe aprire le porte al ritorno anticipato in campo, avendo già risposto al requisito dell’asintomaticità.
In linea del tutto ipotetica, quindi, potrebbe persino capitare che Ronaldo possa giocare col Verona e non con il Barcellona, ma è un paradosso puramente teorico che non sembra poter trovare riscontro dei fatti: è sostanzialmente impossibile che una persona possa risultare negativa due giorni dopo aver registrato una carica virale tale da essere bocciati dall’Upap”.