martedì, 22 Ottobre 2024

Bosco: “Curva Inter, Non succederà nulla. Tutti i magistrati del tribunale di Milano sono interisti ma la Juve fu penalizzata con 600.000 euro di multa per la vicenda n’drangheta nella sue curve”

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Editoriale di Andrea Bosco in cui denuncia i favoritismi dell’Inter sia a livello politico-giudiziario che sportivo. Queste le parole del giornalista:

“La vicenda ultras? Cose da nulla, semplici “contatti” con i tifosi del bar accanto allo stadio. Lo ha scritto anche la “Gazzetta dello Sport” (mica quella di Pescaseroli) che al massimo l’Inter arrischia una multa: tra i 20.000 e i 50.000 euro. Ma Andrea Agnelli fu inibito per un anno. E la Juve fu penalizzata con 600.000 euro di multa per la vicenda n’drangheta nella sue curve”.

“I “gobbi” sono colpevoli a prescindere: è la Rubentus. E poi se lo dice la “rosea” inutile cavillare: così sarà. Del resto quando la “rosea” sentenzia, mai (MAI) si sbaglia. Riavvolgere il film di Calciopoli. Ma le info passate a Zanetti? Sta a guardà er capello. E poi Javier ha negato tutto. E Javier è persona perbene: come lo era Facchetti. Ma tutti i magistrati del tribunale di Milano sono interisti. E che si vuole? Negare la possibilità ad magistrato di tifare per la squadra del cuore? Calabrò, per dire, è juventino. Sì però Calabrò non ha mai indagato sulla Juventus”.

“E a suo tempo fu la Juventus che denunciò i malavitosi in curva costituendosi come parte lesa. Stavolta è stata la procura ad aprire autonomamente una indagine: né Inter, né Milan avevano denunciato. Perché non c’erano state pressioni: chiedere qualche biglietto omaggio è la prassi. Ma fare affari illeciti in curva e fuori dalla stadio è illegale, fare pestaggi anche, espellere gli spettatori paganti per omaggiare un capo ultras è oltraggioso, uccidere un sodale ultras per questioni di soldi è omicidio. E chi lo dice? Va dimostrato. Anche Marotta, per responsabilità oggettiva, assieme al club, potrebbe essere coinvolto. Marotta profuma di bucato. È ai vertici del calcio italiano”.

Gravina non muove foglia prima di essersi consultato con Marotta. È per questo che sovente l’Inter, anche a livello arbitrale sembra godere di trattamenti di favore? Ma per favore: Rocchi è un “puro”. Più puro della celebre acqua. Quella che non è liscia e neppure gassata? Non sia insolente: pura acqua di fonte. Sarà: però alla Juventus mancano un paio di rigori, una punizione in area davanti alla porta avversaria, una mancata espulsione per testata (a gioco fermo) di un avversario. La Var è imperfetta, i varisti sono “uomini”: solo voi juventini vi lamentate in continuazione. La tecnologia è stata una manna, smascherando soprattutto le “vostre” ruberie. E, comunque: indietro non si torna.

“Che nessuno si azzardi a pensare che il fervorino sia il frutto di uno scambio “rubato” al bar tra due tifosi di opposte fazioni. È quello che circola “stabilmente” in Federazione e all’Aia. In un mondo normale, non in quello “al contrario” nel quale si muove il calcio italiano, il referto di Marinelli sarebbe stato stracciato, Conceicao sarebbe stato graziato, la squalifica annullata. E Marinelli sarebbe stato preso a calci nel fondoschiena, mandato ad arbitrare tra i Dilettanti da qui all’eternità”.

I giornali (persino quelli di regime) avrebbero preteso la testa di Rocchi e le pubbliche scuse di Gravina. In un mondo normale. In quello del calcio italiano, allegramente avviato verso il baratro, con tante partite, tanti infortuni, pochi quattrini, sempre minor interesse tra i giovani (tennis, volley, automobilismo, motociclismo, persino vela: dice qualche cosa?), non lo dico io, lo ha ribadito anche recentemente Claudio Lotito, invece il comportamento, indecente e protervo di Marinelli viene considerato da Rocchi “eccessivo”. Dategli un premio a Marinelli: per eccesso di zelo. Fatto ai danni della Juventus è una medaglia al merito. Marinelli, appena dietro a Massa: i migliori.

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