Massimiliano Allegri parla in conferenza stampa alla vigilia della gara col Frosinone:
“Abbiamo una partita difficile, con una squadra che crea, obiettivo principale è tornare a vincere. Abbiamo tre partite simili, a Sassuolo, Verona, e Bologna in casa. Partite spaccate in due. Due pareggiate e una persa. Non siamo per queste partite. Dobbiamo tornare a essere più ordinati e compatti. In quelle partite può succedere di tutto. Con serenità, perché poi a Verona abbiamo creato buone cose e occasioni importanti, dobbiamo essere ordinati e compatti”.
Sul futuro: “L’entusiasmo c’è sempre. Allenare è passione, amore. Lo è sempre stato in tutte le squadre che ho allenato, dall’Aglianese fino ad oggi alla Juventus. Alla Juve sono 10 anni di lavoro, 2 anni sono stato fermo, che faccio parte di questa società. C’è responsabilità. Abbiamo iniziato un progetto quando sono tornato, con la società, prima con il presidente, con Cherubini, Arrivabene, Nedved. Ora con Giuntoli e Scanavino”.
“Stiamo continuando il lavoro e quanto chiesto dalla società. Alla Juventus devi cercare di vincere. Tutti abbiamo l’ambizione di vincere, tutti facciamo il massimo per farlo. Poi ci sono anche le avversarie. L’altro giorno ho guardato dei dati. I 38 scudetti della Juve sono così divisi: 5 nell’era Carcano, 9 scudetti ora. Poi la Juventus non ha vinto mai più di 2 scudetti di seguito. Questi scudetti hanno ‘drogato’, passatemi il termine, la realtà delle cose. Vincere tre scudetti è difficilissimo, la Juve non l’ha mai fatto nella storia”.
“Ne ha vinti due, perché è normale, credo anche in Europa. La cosa straordinaria sono stati questi anni, siamo in un momento di costruzione. Poi cerchiamo di portare a casa la Coppa Italia, non sarà facile, e poi l’obiettivo della Champions chiesto dalla società, la crescita dei ragazzi. Conta la partita di domani. Contano i 3 punti fondamentali per riprendere il cammino. la squadra si è allenata bene. Serve continuare su questo. Non finisce il campionato domani, servono minimo 70 punti. Questo passaggio a vuoto può essere utile per la crescita della squadra”.
JUVE PIU’ OFFENSIVA – “Avremo la possibilità in futuro di lavorare cercando di lavorare con giocatori più offensivi come Chiesa, Yildiz e Vlahovic. Anche con Cambiaso, Vlahovic e Chiesa… Cambiaso è un giocatore offensivo. Serve sfruttare meglio le occasioni che abbiamo. La solidità difensiva, 5 gol nelle ultime partite e non va bene”.
“Alla Juventus è bellissimo se uno gli piace la pressione e gli piace vivere queste situazioni. Alla Juventus non va mai bene niente, per questo serve cercare di vincere, così passiamo una bella giornata. Fa parte del dna ed è il bello anche di questo. Per starci bisogna allenarsi alle critiche, al fatto di stare alla Juventus. Al fatto che la Juventus debba rimanere competitiva e su questo stiamo lavorando”.
OBIETTIVO E FUTURO – “Obiettivo minimo? No, minimo no. Sono realista. La società mi ha chiesto: l’obiettivo è la Champions. Non minimo. Cominciamo a usare bene l’italiano. Futuro legato ai risultati? La Juventus è stata e lo è anche ora, una società che sarà pronta per programmare il futuro. Scanavino, Giuntoli e Manna programmeranno il meglio per la Juventus. Io, anzi tutti, dobbiamo pensare e lavorare senza farci distrarre da quello che sarà l’anno prossimo sul raggiungimento dell’obiettivo. E’ la cosa più importante, avere le spalle larghe. Cercando di vincere domani”.