Prima conferenza stampa stagionale di Massimiliano Allegri alla guida della Juventus.
“Non giocare la Champions, per il dna del club, e per tutti i giocatori e per quelli alla Continassa, dopo tanti anni ci lascia un po’ spiazzati”.
“Modifiche nel gioco? Ogni volta che si parte, con lo staff si valuta le caratteristiche dei giocatori e imposti il lavoro. Si nota e va mantenuto l’entusiasmo, va alimentato con i risultati. Poi la voglia di giocare quest’anno per conquistarci di nuovo la Champions, anche se sul campo l’avevano conquistata… per poterla giocare l’anno prossimo“.
Parole importanti anche su Giuntoli: “Col direttore siamo in ottimi rapporti. Sia con lui che con Giovanni Manna. Stiamo lavorando bene, figura importante nella società. Gruppo di lavoro ottimo. Si è integrato e si sta integrando molto bene”.
Su Chiesa e Vlahovic: “Chiesa, e l’ho già detto, è tornato rispetto all’anno scorso con più consapevolezza, serenità. Ha passato un anno difficile e ha una gamba diversa, basta vedere come sono strutturate quest’anno rispetto all’anno scorso. Dusan ha vissuto alti e bassi, ha avuto problemi di pubalgia. Ora sta meglio. Non è al 100%. Ha saltato parte della preparazione. Sabato con l’Atalanta ha fatto un buon primo tempo. Milik non sarà a disposizione. Ha preso un colpo e non sarà a disposizione. Poi Yildiz che arriva dal settore giovanile, ma è veramente bravo. Nel reparto d’attacco sono contento dei giocatori che ho”.
Pogba: “Di Paul sono contento per gli ultimi giorni. Per la partitella che ha fatto l’altro giorno. Normale: è un giocatore diverso dagli altri. Ha subito quest’infortunio l’anno scorso, viene da un anno e mezzo d’inattività. Averlo a disposizione tutti i giorni sarebbe un bel vantaggio. Poi 20 o 30 minuti, si spera che non abbia più intoppi e che possa crescere la condizione”.
E ancora: “Ogni anno si lavora per migliorare il precedente. Cambiano i giocatori, poi. Direi che bisogna lavorare su ciò che abbiamo con caratteristiche diverse. Sarò soddisfatto se avrò lavorato bene con la squadra ottenendo risultati. Quali? Inutile a stare a fare i titoli. La Juve lotta per vincere lo scudetto? Si parte per ottenere il massimo dei risultati, partendo da un obiettivo minimo: tornare a giocare la Champions. Ripeto: l’avevamo ottenuto. Facciamo un passetto alla volta. Bisogna crescere, in condizione, mantenere quell’entusiasmo e la voglia di andare a prendersi delle vittorie che passano di settimana in settimana e non più di 3 giorni in 3 giorni”.
Sul mercato: “Non credo che sarà una rosa diversa. Fino al 2 settembre può accadere di tutto, ma vanno fatte valutazioni sul numero di giocatori da tenere. Magari li valuteremo insieme a Giuntoli e Manna per capire qual è il percorso migliore da far fare ai giocatori. Inutile rimanere in 23-24 con una partita alla settimana più le 5 di Coppa Italia”.
Pensando a Udine: “Fagioli si è allenato bene, è a disposizione, vedremo chi far giocare. Sulle fasce ho 4 giocatori per 2 posti. Vedremo, ci saranno anche i cambi e farà caldo. Pogba? Oggi valuterò se portarlo a Udine o no”.