Lungo editoriale di Michele Criscitiello che sulle colonne di Sportitalia si sofferma ancora una volta sulla Juventus.
Questi alcuni dei passaggi principali:
“L’inizio di campionato è stato pessimo, la Champions umiliante, Allegri ha le sue colpe ma con quel caos societario diventava anche difficile fare calcio in condizioni così precarie”.
Ma non è tutto: “Aggiungi che oggi il Direttore Sportivo Cherubini è un silurato in casa, capisci che c’è poco tempo per pensare al futuro ma devi fare quello che puoi nel presente. Di Maria ti cambia la squadra. Con Chiesa sull’altro lato è un calcio diverso. La Juventus se dovesse fare punti nel derby sarebbe seconda sul campo”.
Criscitiello ricorda ai lettori che la Juve “è in semifinale di Coppa Italia e agli ottavi di Europa League. Nel disastro generale Allegri rischia di salvare sempre le sue stagioni. Ovviamente cambierà tutto tra fine marzo e inizio aprile quando sapremo se il -15 resterà o sarà abolito”.
“Questo non dipende da Allegri. Ricordiamo anche la terza opzione: il collegio di garanzia del Coni contesta alla Corte federale le motivazioni e chiede di riformulare la pena. Ecco che quel -15 potrebbe diventare anche -5, ad esempio”.
“La Juventus punta tutto sul Coni e politicamente ha fatto i passi giusti. Il Coni può ribaltare tutto perché la sentenza della Corte Federale è stata scritta con i piedi. Lo sanno anche in Federazione. Aggiungiamo: Angelo Clarizia è spesso Avvocato del Coni in cause al Tar e al Consiglio di Stato. Questa volta, invece, difenderà la Juventus nel suo stesso Coni. Si gioca in casa. Cambia solo la maglia da difendere”.