L’Avv. penalista Castronovo, si è sbilanciato su quello che potrebbe succedere con il ricorso della Juve al Coni. Secondo il legale il Coni può davvero “annullare questa illegittima sentenza”, e spiega il perché:
“Come detto, l’unica strada giuridica percorribile per i legali della società torinese è il ricorso al Collegio di Garanzia del Coni, esclusivamente per vizi di natura formale”.
“Ed all’uopo rilevo una questione di assoluto rilievo, che se accolta, potrebbe essere assorbente rispetto alle ulteriori doglianze eventualmente contenute nel ricorso redatto dai legali della Juventus”.
“Ed invero, il codice di giustizia sportiva prescrive per la presentazione del ricorso il termine di 30 giorni dalla notizia di fatti nuovi. Il procuratore Chiné ebbe a sottoscrivere il ricorso il 27 dicembre, assumendo di aver ricevuto gli atti il 24 novembre”.
“In realtà, secondo alcuni dati emersi, parrebbe che le cose stiano diversamente, in quanto la richiesta inoltrata dalla Procura Federale ai pm torinesi sia partita il 27 ottobre, ossia dopo soli 3 giorni dalla notifica dell’avviso indagini, e dopo pochi giorni avrebbero ricevuto copia delle intercettazioni e di tutto il nuovo materiale investigativo raccolto”.
Sicché, conclude l’esperto penalista “se così fosse, il ricorso per revocatoria sarebbe inammissibile, essendo stato proposto ben oltre il termine di 30 giorni dall’avvenuta conoscenza di fatti nuovi”.