venerdì, 22 Novembre 2024

Plusvalenze Juve, Pavan: “Quanto a ingiustizia, stavolta è peggio che in Calciopoli”

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Massimo Pavan, giornalista di Tuttojuve centra in pieno la questione, quando commenta la decisione della Procura Federale di infliggere alla Juventus 15 punti di penalizzazione sulla questione plusvalenze:

“Con questa decisione che non capiamo, non è più possibile per una società vendere o acquistare un calciatore al valore che vuole, ma la cosa più interessante e’ che questo provvedimento vede solo la Juventus colpita mentre tutti gli altri no, in pratica la Juventus le plusvalenze le faceva da sola”.

Secondo il giornalista lo scenario è peggiore di quello di “calciopoli a livello di ingiustizia. I motivi? Semplice qui non c’è partita o evento truccato e se aggiungiamo qualcosa, non c’è nemmeno l’intenzione di iscriversi al campionato truccando qualcosa”.

Ma c’è dell’altro: “Chinè, il capo della procura federale ha sottolineato che secondo la sua accusa quelle contestate servivano a coprire le perdite; i difensori del club bianconero hanno ribattuto che le plusvalenze in oggetto, per 60 milioni, rappresentano solo il 3,6% dei ricavi. In particolare, hanno sottolineato, negli anni ai quali la procura fa riferimento la società ha chiamato 700 milioni di aumenti di capitale, su tre anni ha avuto ricavi di 1675 milioni e su un totale di 323 milioni di plusvalenze i 60 contestati da Chiné sono il 18% del totale e, appunto, il 3,6% dei ricavi”.

Per non parlare delle parole del procuratore: “La pena deve essere afflittiva, la Juventus in classifica deve finire ora dietro la Roma, fuori dalla zona delle Coppe Europee”.

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