Nel giorno della scomparsa di Gianluca Vialli, il giornalista Paolo Ziliani, da sempre anti-juventino, ha infangato il nome del compianto campione e quello della Juventus.
Ziliani – che cura un proprio blog sul Fatto Quotidiano -sollecitato da un follower, che gli ha chiesto:
“Paolo il tuo silenzio sul dopiing fa tanto rumore. Nell’ultimo mese questo é il terzo: Mihajlovic, Pelé, Vialli. Chi sara il prossimo?”, ha ribattuto così:
“Non sono affatto stato in silenzio e soprattutto, non essendo un medico, ho sempre fatto riferimento a inchieste di livello come quelle citate nel pezzo sotto. Ricordiamo tutti l’abuso di farmaci, i processi, la condanna, la prescrizione. Poi, ognuno risponde alla sua coscienza”.
Il tutto allegando un proprio articolo, in cui si parla di un nesso tra sostanze alteranti e malattie rare e citando le parole dell’ex pm Raffaele Guariniello, che portò avanti un’inchiesta su presunti casi alla Juventus agli inizi degli anni Duemila.
C’è chi dovrà rispondere alla propria coscienza. Per lui che ne è evidentemente privo mi auspico e prego la @juventusfc, per i milioni di tifosi e per chi sta soffrendo la perdita di un familiare o un amico, che lo chiami a rispondere in un tribunale. Superato ogni limite! pic.twitter.com/pok7hI8uJb
— Luca Gramellini (@LGramellini) January 6, 2023
E subito dopo arrivano i commento di indignazione. Gramellini chiede la querela:
C’è chi dovrà rispondere alla propria coscienza. Per lui che ne è evidentemente privo mi auspico e prego la @juventusfc, per i milioni di tifosi e per chi sta soffrendo la perdita di un familiare o un amico, che lo chiami a rispondere in un tribunale. Superato ogni limite! pic.twitter.com/pok7hI8uJb
— Luca Gramellini (@LGramellini) January 6, 2023