Mario Sconcerti nel suo editoriale per il Corriere della Sera presenta il big-match Milan-Juventus:
“Paradossalmente arriva meglio la Juve del Milan a questa partita. Ha recuperato qualche giocatore importante e si è data allegria con un paio di risultati. Non ha avuto grandi avversari, ha battuto Bologna e Maccabi in casa, ma si è messa alle spalle la tremenda partita di Monza”, si legge tra le colonne del CorSera.
“La decisione comunque più importante di Allegri è stata mettere Milik al fianco di Vlahovic. Milik è l’opposto di Vlahovic, è un freddo che sa capire il gioco, quanto Vlahovic è estremo nel sentimento con cui corre sul pallone”.
Il Milan “è più forte della Juve da una novantina di partite, non è un parere, è la somma dei punti fatti. Ma ha perso una brutta partita a Londra in un brutto momento della stagione, quando è ridotto ai minimi termini”.
Sconcerti spiega poi quale potrebbe essere la chiave di svolta della partita: “A Londra il migliore è stato Mount, centrocampista avanzato. Milik gioca in una posizione molto simile a Mount, non è un centravanti statico, giocherà sui palloni di Bennacer e Tonali, ma avrà bisogno di un marcatore arretrato e stabile. Questo darà più libertà a Vlahovic. È qui che si deciderà la partita, in questa piccola zona d’ombra che è forse l’unico limite del Milan”.