Lungo editoriale di Andrea Bosco sulla Juventus:
“Lo stadio mezzo vuoto è anche una domanda posta dai tifosi (sempre a mio parere) ad Allegri: come mai non ti sei aggiornato come sembra aver fatto Spalletti? Il Napoli è meraviglioso: un piacere per chi ama il calcio. Più spumeggiante (e senza Osimeh) persino di quello di Sarri. Ma Spalletti non era “questo“. La sua Roma e la sua Inter non giocavano in questo modo. Ora: puoi azzeccare un talento (georgiano) capace di fare quanto la maggior parte dei calciatori in Italia non fa più: dribblare e segnare. Puoi azzeccare gli attaccanti di complemento (Raspadori e Simeone). Ma il resto della squadra (a parte il polacco) è normale. Si vede la mano dell’allenatore e quella dei preparatori”.
Quindi, la domanda per Allegri secondo il giornalista di fede bianconera è la seguente: “perché la Juve, no? Magari Allegri potrebbe rispondere: non ancora. Ma lo saprebbe anche lui di svicolare. La Juve sembra un vecchio Nokia: solido ma privo delle funzioni di uno smartphone. Allegri sembra un canta-autore che ha perso la mano”.
Bosco non ha dubbi: “La Juve gioca (e continuerà a giocare) antico. Anche quando rientreranno Chiesa e Pogba. Avrà più armi, più talento, più corsa, più tecnica, più peso fisico in mezzo al campo. Ma non cambierà stile di gioco. Magari vincerà, anche largamente, magari lotterà per lo scudetto. Ma non sarà mai il Napoli visto contro il Liverpool e l’Ajax”.