sabato, 23 Novembre 2024

Chirico: “Dybala fa l’offeso, ma non ama la Juve come Del Piero”

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Continua la telenovela del rinnovo di Paulo Dybala, che ha visto l’ennesimo rinvio dell’incontro tra la dirigenza Juve e il procuratore dell’argentino, Jorge Antun, a dopo la sfida di Champions League contro il Villarreal.

A parlare della situazione della Joya il giornalista Marcello Chirico che su ilbianconero ha messo in evidenza la differenza di atteggiamento tra Paulo Dybala e un altro numero 10, tra i più amati e rimasto nel cuore dei tifosi, Alessandro Del Piero.

“C’era una volta alla Juventus un signore chiamato Alessandro Del Piero. Arrivato a scadenza di contratto, e con la società indecisa a rinnovaglielo per questioni anagrafiche (aveva 37 anni), informò club e tifosi di essere pronto a sottoscrivere anche in bianco un nuovo contratto con la Juventus. Si chiuse con un rinnovo ad 1 milione per un altro anno, il suo ultimo in bianconero dopo i precedenti 17. Dopo essere stato, nel 2000, uno dei calciatori più pagati al mondo, e universalmente considerato un’icona della Juventusricorda Chirico, che aggiunge:

Dybala ha 28 anni e continua a ripetere di voler restare alla Juventus perché affezionato a questa squadra e desideroso di diventarne pure lui una bandiera, ma non sembra affatto intenzionato ad accettare qualsiasi cifra gli venga proposta dalla società. Men che meno un contratto in bianco, con la somma totale stabilita dal club”.

“Cosa sta succedendo? Succede che alla Juventus hanno avviato da mesi (e non da ieri) una riflessione sull’opportunità di proseguire ancora con Dybala (6 infortuni muscolari soltanto nella stagione in corso, 16 totali da quando è alla Juve)” prosegue Chirico che aggiunge: “Succede anche che Dybala sta facendo sapere di essere deluso, e che non sta prendendo in considerazione nessun’altra destinazione perché vuole restare alla Juve. Perché non ha ricevute altre proposte superiori e più allettanti di quella fattagli dalla Juventus, neanche da Marotta che lo vorrebbe tanto all’Inter ma non alle cifre chieste da lui e da Antun”.

“E allora fa l’offeso, lancia occhiatacce ai dirigenti in tribuna, anziché dichiarare di essere disposto a sottoscrivere qualsiasi cifra. Anche al ribasso, talmente è attaccato a quella maglia bianconera col numero 10. Ma non lo fa. Perché lui non è come Del Pieroconclude.

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