Kalidou Koulibaly e Frank Anguissa rischiano di saltare la sfida scudetto del 12 febbraio allo stadio Maradona di Napoli contro l’Inter, match decisivo per tenere a debita distanza la Juventus dalla lotta per un posto in Champions League.
Per i due azzurri a rischio anche il match di Europa League contro il Barcellona. A dettare la linea è la direttrice del dipartimento di epidemiologia e prevenzione, Mariarosaria Granata, della Asl Napoli 2 Nord, che a Radio Punto Nuovo si è espressa in questi termini:
“Poco più di un anno fa fermavo il Napoli per la partenza verso Torino. Ero assediata da domande, anche da altre ASL. Mi chiedevano cosa mi avesse portato a prendere quella decisione, nata in base alle circolari ministeriali. Alla fine ho avuto ragione, come sentenziato dal CONI”, le prime parole della Dott.ssa Granata.
“Koulibaly e Anguissa? Ad oggi è previsto un periodo di isolamento per chi rientra dall’estero. Sono in attesa delle nuove disposizioni effettuate. Bisognerebbe valutare il riconoscimento dello status vaccinale del Paese di provenienza, se le norme sono le stesse del nostro. Potrebbe decadere la disposizione dell’isolamento nei prossimi giorni”.
E ancora, ha precisato Granata: Al rientro in Italia possiamo riconoscere un’infezione contratta all’estero, Koulibaly avrebbe un Green Pass super rafforzato vista la sua positività recente al Covid. Attualmente sono suddivisi per elenchi i Paesi: in base a dove si proviene si attuano delle regole”.
“L’elenco E interessa a noi, dato che i due calciatori provengono dal Camerun”. Dunque, “da normativa dovrebbero restare in isolamento dieci giorni con un tampone in entrata e uno in uscita”, ha spiegato la dirigente sanitaria.
Poi un barlume di speranza: “Ma, come dicevo, stiamo aspettando il nuovo Decreto che facilita i rientri dall’estero. Ci sono regole più flessibili e viene considerato lo stato vaccinale, quello di guarigione. Di ufficiale, però, non c’è ancora nulla. Mi rapporterò con i medici del Napoli. Altri calciatori sono rientrati in Italia senza fare quarantena? Io ho detto ciò che è previsto per tutti i cittadini, se poi c’è qualche protocollo sportivo, io non ne sono in possesso”.