Alla vigilia di Real Madrid-Juve, Igor Tudor è un fiume in piena e non le manda a dire. “Mi aspetto una grande reazione, credo che domani faremo una partita importante, coraggiosa e con la volontà di far male al Real Madrid”.
“Non si può venire al Bernabeu e speculare troppo, il Real Madrid in un secondo ti può fare gol”, spiega l’allenatore della Juventus.
“Le voci e i nomi dei miei possibili successori? Io non penso a me, sono concentrato soltanto sulla squadra. Vivo le difficoltà con lucidità e concentrazione per capire cosa sia meglio per la squadra”.
CALENDARI E ANALISI— Tudor si toglie anche qualche sassolino: dai calendari alle analisi esterne sui risultati della Signora. “Algoritmi o non algoritmi, questo è un calendario da pazzi. Abbiamo affrontato Borussia Dortmund, Villarreal e ora Real Madrid in Champions, Inter, Atalanta e Milan in campionato… Contro Inter, Borussia Dortmund, Atalanta e Villarreal nel secondo tempo sono state grandi prestazioni, in mezzo c’è il Verona dove ci hanno negato un rigore… Se pareggiamo con il Milan, i tifosi non sono contenti. Se avessimo giocato contro la Cremonese e non contro il Milan, saremmo primi in classifica. Crisi Juve? Nessuno dice che abbiamo affrontato tutte queste gare difficili una dopo l’altra. Non siamo stati perfetti noi e nemmeno io, però se pensiamo ai moduli 3-8-2 o ai numeri allora la strada è sbagliata. Bisogna avere onestà intellettuale e capire la situazione: siamo un’ottima squadra quando siamo al massimo. Bisogna essere umili e lucidi. Un pareggio non sono sempre due punti persi, ve lo dico io con grandissima autocritica. A me questa squadra piace, ma la maglia pesa. Se l’analisi è noi siamo la Juve allora bisogna vincere sempre, non è una analisi giusta”. Intanto c’è il Real Madrid e Tudor cerca una vittoria di lusso in Champions per svoltare e magari qualche gol delle punte, a secco dalla sfida di settembre contro il Borussia Dortmund. “Devono tirare di più in porta, Vlahovic l’ho visto bene”